Sabato scorso, dopo la conferenza stampa serale del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha emanato le “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19”.
Si tratta di un testo elaborato d’intesa con i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell’istruzione, per le politiche giovanili e lo sport, con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, delle Unione province d’Italia e dell’Associazione nazionale comuni italiani, a partire dalle indicazioni di vari comitati scientifici.
Come si legge nell’introduzione, obiettivo delle linee è trovare «il giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, il gioco ed in generale l’educazione dei bambini e degli adolescenti e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative.
Nel momento in cui si immagina una, seppur ridotta e controllata, interazione tra persone, non è infatti possibile azzerare completamente il rischio di contagio, il quale va governato e ridotto al minimo secondo precise linee guida e protocolli contenenti adeguate misure di sicurezza e di tutela della salute».
Per le varie topologie di attività, tra cui gli Oratori, sono tre i criteri di fondo che ispirano le Linee guida del Governo:
1) la centratura sulla qualità della relazione interpersonale, mediante il rapporto individuale adulto e bambino, nel caso dei bambini di età inferiore ai 3 anni, e mediante l’organizzazione delle attività in piccoli gruppi nel caso dei bambini più grandi e degli adolescenti, evitando contatti tra gruppi diversi;
2) l’attenta organizzazione degli spazi più idonei e sicuri, privilegiando quelli esterni ed il loro allestimento per favorire attività di piccoli gruppi;
3) l’attenzione particolare agli aspetti igienici e di sanificazione, al fine di ridurre i rischi tramite protocolli di sicurezza adeguati».
Il T.O.P., il Tavolo Oratori Piemontesi, sta lavorando per approfondire e declinare a livello regionale le Linee guida nazionali. Si moltiplicano i dossier e i documenti, ma sono tre i chiarimenti urgenti al primo posto dell’agenda del Tavolo di lavoro: la questione delle età e dei partecipanti, le responsabilità e le assicurazioni, i fondi e i protocolli di intesa.
Mag 26 2020
Oratori: non ci sono ancora date
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