TORINO/IVREA – Per la terza volta, nel giro di pochi anni gli agenti del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta di Torino, hanno arrestato alcuni cittadini nordafricani dediti al furto di autovetture di alta gamma. Le autovetture rubate venivano poi cedute ad altri connazionali gravitanti nell’hinterland Torinese e in Brianza, i quali provvedevano a smontarle completamente, alimentando il mercato nero dei pezzi di ricambio.
La tecnica usata i furti per era sempre la stessa: a Cuneo e a Torino, i furti venivano consumati ai danni di autosaloni, concessionarie, autofficine meccaniche ed autorimesse dove i malfattori, introducendosi con l’inganno, simulando di essere interessati all’acquisto di una vettura o fingendo di chiedere informazioni, trafugavano dapprima le chiavi riposte in apposite bacheche e successivamente rubavano le autovetture parcheggiate o all’interno dell’esercizio o poco distante sulla pubblica via.
Le vetture venivano poi trasportate da alcuni “galoppini” a Milano o a Torino, dove in luoghi isolati o capannoni dismessi altre persone provvedevano a smontarle.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Ivrea e poi dal Gip di Cuneo che ha acquisito il fascicolo per competenza territoriale, relativamente a 16 capi di imputazioni riguardanti il furto e/o la ricettazione di 10 autovetture, del valore commerciale di circa 400.000 euro.
Tra le ultime 5 persone colpite da provvedimento cautelare anche un 55enne di Front Canavese.
Lug 12 2019
Operazione “Makina III”: 8 arresti della Polizia
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