TORINO – I carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Chivasso, coordinati dalla Procura di Torino, hanno fermato un uomo di 43 anni, residente a Crescentino (Vc), ritenuto responsabile dell’omicidio di Francesco Daniele, il 44enne trovato morto in un campo a Verrua Savoia, ucciso da un proiettile che lo ha centrato al torace
Daniele era originario di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia e viveva a Crescentino con la moglie ed il figlio. Era muratore. Domenica è uscito dalla sua abitazione intorno alle 16 a bordo della sua Volkswagen Golf, ritrovata poi dai familiari vicino ad un bar di Crescentino. Proprio in quel bar l’uomo sarebbe stato visto per l’ultima volta intorno alle 6 di sera.
Il ritrovamento del cadavere è stato fatto da un passante che lo ha notato tra gli alberi.
Alle 16 era stata convocata una conferenza stampa presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino che è stata successivamente rimandata. L’attività investigativa, spiega un comunicato dell’Arma, è tuttora in corso e non si possono, al momento, aggiungere altri dettagli.
aggiornamento 19/6 – ore 16.30: Francesco Daniele è stato ucciso con due colpi di pistola mortali, uno al cuore e uno al cervello, sparati da circa mezzo metro. A stabilirlo è l’autopsia svolta stamattina dal medico legale Roberto Testi. In giornata si tiene l’interrogatorio di P.O., 43 anni, di Verrua Savoia, fermato ieri per il delitto.
aggiornamento 21/6 – ore 18.30: È stato convalidato dal gip Roberta Vicini l’arresto di Paolo Ottino, l’uomo di Verrua Savoia fermato martedì per l’omicidio del muratore Francesco Daniele, il cui corpo era stato trovato lunedì nei boschi di Verrua Savoia. Secondo alcune testimonianze Ottino era stato visto uscire da un bar Crescentino insieme alla vittima. Erano le ore 18 di domenica. Per l’accusa sarebbe stato lui ad avere sparato due colpi di pistola, uno al cuore e uno al cervello; dopo gli avrebbe sottratto i 300 euro vinti poco prima ai videopoker.
