TORINO – «Per noi di Torino il drammatico incendio di Notre Dame riporta alla memoria quella notte dell’11 aprile 1997, quando il fuoco aggredì e distrusse in gran parte la Cappella guariniana della Sindone e la nostra Cattedrale.»
Lo dice l’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, che ricorda l’incendio del Duomo di Torino, la notte dell’11 aprile 1997.
«Si rinnova la nostra sofferenza: perché Notre Dame, come il complesso del Duomo, non significa solo storia, arte e pietre: questi monumenti sono patrimonio vivo delle persone, delle Chiese, dei popoli. Hanno un valore universale.»
«Per questo – conclude Mons. Nosiglia – siamo vicini alla Chiesa di Parigi e a tutta la cittadinanza; e ci uniamo, nei giorni di questa Settimana Santa, alla preghiera del Papa, con l’augurio che Notre Dame possa tornare ad essere, in tempi brevi, il cuore e il centro della fede cristiana così come è stato per secoli.»
Apr 16 2019
Notre Dame e l’incendio del Duomo di Torino
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