A Burolo l’associazione Piemonte nel Cuore con la presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, ha riunito i sindaci del territorio per dire no all’obbligo di fusione dei consorzi.
Lunedì sera a Burolo erano presenti una quarantina di amministratori canavesani per esaminare con l’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte il nuovo disegno di legge per la modifica della legge regionale 1 del 2018 con la quale la Regione aveva imposto un nuovo sistema di governo del ciclo dei rifiuti in Piemonte.
L’incontro faceva seguito alla battaglia sostenuta a fianco degli amministratori per ottenere la revisione della legge approvata dal precedente governo della regione.
Il primo risultato ottenuto è stato quello che nel disegno di legge viene eliminata l’obbligatorietà dei consorzi a livello provinciale segnando, quindi, una netta vittoria a favore dei comuni. L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco di Burolo, Franco Cominetto, che ha ricordato le molte proteste e manifestazioni fatte dai sindaci in Regione all’epoca dell’approvazione della legge 1 del 2018 e di come si era riusciti a rimandare la fusione dei consorzi sul finire della passata legislatura regionale.
Ha, poi, preso la parola Gianluca Vignale, fondatore di Piemonte nel Cuore, spiegando come nel corso della sua attività di consigliere regionale si era fermamente opposto alla legge e come, insieme a moltissimi sindaci si erariuscito ad inserirlo nell’agenda politica dell’attuale amministrazione. “Nella legge, con un consorzio unico per provincia, in particolare nella Città Metropolitana di Torino, avrebbero contato solo più i grandi comuni – ha dichiarato Vignale – con le modifiche del nuovo disegno di legge, invece, si riconosce l’autonomia dei singoli consorzi e si restituisce rappresentatività anche ai piccoli comuni. La giunta regionale ha mantenuto la parola data e di questo dobbiamo ringraziare il Presidente Cirio e l’assessore all’ambiente Marnati.”
Nel suo intervento l’Assessore Marnati ha spiegato come la revisione della legge sia stata tra i suoi primissimi impegni fin dall’inizio del suo mandato. “Abbiamo recepito come molti amministratori fossero contrari, per questo insieme ai dirigenti abbiamo organizzato molti incontri sul territorio, acquisendo più riscontri possibili prima di procedere alla revisione della legge. Nel rispetto della legge dello Stato siamo riusciti ad ottenere che le fusioni dei consorzi in ambiti di area vasta non fossero più obbligatori, ma facoltativi. Ora il nuovo disegno di legge è al vaglio della commissione e, poi, del consiglio e seguirà l’iter di una legge prioritaria così che si ponga il prima possibile rimedio.”
Infine sono intervenuti con domande ed osservazione i sindaci dei comuni di Bollengo (Luigi Ricca), Maglione (Piero Causone), Busano (GiambattistinoChiono) e Mazzé (Marco Formia).
Lug 21 2020
Modifica della Legge Regionale sui rifiuti
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