L’inizio del nuovo anno per gli utenti della linea Sfm1 porterà un cambio epocale, come il passaggio della gestione da Gtt a Trenitalia, ma anche una sgradita sorpresa, rappresentata dall’aumento delle tariffe per i biglietti singoli.
«Sinceramente avrei evitato di incrementare i costi per gli utenti, visto che viviamo già in un periodo di particolare difficoltà – commenta il consigliere regionale canavesano Mauro Fava, presidente della Commissione Trasporti di Palazzo Lascaris – Allo stesso tempo mi rendo conto che bisogna far quadrare i bilanci e nel 2020, complice il lockdown e le riduzioni di carico, i costi del trasporto ferroviario sono rimasti uguali ma gli introiti sono diminuiti drasticamente. La questione dell’incremento tariffario, comunque, è legata al nuovo funzionamento con il gestore unico del Sistema ferroviario metropolitano, che avrà un sistema di bigliettazione omogeneo e correlato alle distanze percorse, abbandonando la suddivisione in fasce adottata finora da Gtt. L’unico dato positivo è che perlomeno i pendolari sono stati tutelati, visto che i prezzi degli abbonamenti sono rimasti inalterati. Certamente l’aumento, non di poco conto, mette maggior pressione a Trenitalia, perché ad un costo lievitato per l’utente deve almeno corrispondere un servizio migliorato. Altrimenti sarebbe davvero poco giustificabile».
Dic 30 2020
Mauro Fava sulla Canavesana: “Avrei evitato l’aumento, ma almeno gli abbonamenti non subiranno variazioni”
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