La GdF di Torino sequestra un milione e trecentomila articoli natalizi

TORINO – I “Baschi Verdi” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno concluso un’importante operazione finalizzata al ritiro dal mercato di luci di Natale pericolose, decorazioni natalizie non conformi e giocattoli recanti marchi di fabbrica contraffatti.
A seguito di attività investigative è stata individuata una illecita filiera distributiva gestita da soggetti cinesi con punti vendita in diversi comuni della provincia torinese ove venivano venduti i predetti prodotti con false certificazioni di conformità e senza indicazioni sulla natura, qualità e origine della merce.
Nel corso delle perquisizioni eseguite negli esercizi commerciali controllati, venivano rinvenuti luminarie di natale pronte a decorare alberi di natale e presepi, giocattoli quali gadget di “Hello Kitty”, carte da gioco “Pokemon”, trenini del cartone animato “Ben 10”, personaggi della serie cinematografiche basate sui personaggi “Marvel” e “Walt Disney”, compresi i protagonisti dell’ultimo film “Planes” e  tutti riproducenti le versioni originali regolarmente acquistabili.
Molti dei prodotti sequestrati, privi  del marchio “CE”, pongono a rischio la sicurezza dei consumatori ed in particolare dei bambini. È di tutta evidenza infatti che,  trattandosi di accessori natalizi alimentati elettricamente e destinati ad addobbare le abitazioni e gli ambienti familiari, la mancanza dei minimi requisiti di sicurezza comporta che tali apparecchiature possano divenire l’innesco di gravi incidenti domestici (quali cortocircuito, principi d’incendio, dispersione di corrente) con conseguenze facilmente immaginabili. 
Il servizio, denominato “Christmas Tree”, ha complessivamente consentito di sottoporre a sequestro 600.000 luminarie natalizie per falsa attestazione di conformità, 40.000 giocattoli contraffatti,  675.000 articoli ludici e decorazioni natalizie privi delle indicazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo.
Le attività, svoltesi nei comuni di Torino, Moncalieri, Lanzo, Volpiano, Santena e Chieri, hanno consentito altresì di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria 16 responsabili ed irrogare sanzioni per oltre 250.000 euro.