È un problema di forniture quello che costringerebbe il Piemonte ad effettuare meno tamponi. Lo sostiene il virologo Giovanni Di Perri, direttore della struttura malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia a Torino. Di Perri è anche componente della task force regionale anti Coronavirus. “Dai nuovi centri di Novara e di La Loggia – ha spiegato – ci si aspettano almeno mille test al giorno. Ma in questo momento non riescono a effettuarli. Mi auguro – ha aggiunto Di Perri – che in pochi giorni la cosa possa essere superata perché oggi come oggi il Piemonte deve raddoppiare il numero dei tamponi. Ieri ne ha fatti seimila: devono essere dodicimila”.
Intanto il Presidente Cirio ha comunicato che per garantire la sicurezza del territorio, la Regione Piemonte con la Protezione civile allestirà punti di accesso e controlli rapidi a tutti i valichi di confine con la Francia, dove i contagi sono alti. Cirio ha ricordato come gli aeroporti di Torino e di Roma sono stati i primi in Italia ad allestire la possibilità di fare controlli con i Covid test point.
Ott 16 2020
“In Piemonte meno tamponi del necessario per un problema di forniture”
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