Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva d’urgenza, chiesta dai ministri Azzolina e Speranza, della delibera con cui il governatore Alberto Cirio impone alle scuole piemontesi di verificare la temperatura degli studenti all’inizio delle lezioni. Dunque in regione le scuole continueranno a misurare la febbre agli studenti almeno fino al 14 ottobre, quando la causa sarà discussa in Camera di Consiglio.
Secondo quanto emerge il Tar avrebbe deciso in questo senso perchè l’ordinanza regionale non sovverte quanto stabilito dallo Stato, ma lo integra perchè il rischio sanitario è tale da giustificare provvedimenti straordinari.
“Sono dispiaciuto che la scelta del Governo sia stata quella di entrare in netto contrasto con il Piemonte, invece che considerarlo un esempio” ha detto il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio che ha ribadito come il provvedimento miri a “garantire più sicurezza per i propri cittadini, introducendo un livello di controllo in più per tutelare la salute di bambini e ragazzi, del personale scolastico e dei nonni”.
Set 17 2020
Il Tar dà ragione al Piemonte: temperatura misurata a scuola
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