Il 22 maggio da tutta Italia per un sit in davanti al Palagiustizia

TORINO – “Se è vero, come dice il vicepremier Di Maio, che la riforma della giustizia è pronta, chiediamo al governo che uno dei primi punti dell’agenda giudiziaria sia la riorganizzazione degli uffici, dove servono nuove dotazioni organiche e maggiori risorse. Per il bene del Paese, l’esecutivo superi velocemente le polemiche di queste ore e ci dia buone notizie”.
Così il segretario generale di Confsal UNSA Massimo Battaglia, che nelle scorse ore ha scritto al Ministro della Giustizia, chiedendo la risoluzione immediata dei problemi denunciati lo scorso mese di aprile nel flash-mob al Palagiustizia di Torino. “Ho detto al Min. Bonafede – annuncia Battaglia – che il prossimo 22 maggio saremo di nuovo a Torino per un sit-in davanti al Tribunale, grideremo le ragioni della nostra protesta poiché ad oggi non si hanno ancora notizie certe sul da farsi”. Confsal UNSA, principale sigla sindacale dell’amministrazione giudiziaria, sta organizzando un’assemblea alla quale parteciperanno i rappresentanti sindacali provenienti da tutta Italia.
“Quello della carenza di organico è un problema che riguarda tutti i tribunali d’Italia. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale e il caso Stefano Leo deve essere un monito all’esecutivo per trovare una soluzione immediata al problema. Ben vengano dunque le parole del Ministro dell’Interno, che ha annunciato l’assunzione di nuovo personale – dice Battaglia – ma occorre affrontare il problema in modo scientifico e approfondito, bisogna andare oltre la campagna elettorale e mi preoccupa il fatto che si pensi di affidare la gestione del problema a un commissario straordinario nominato dal Ministro dell’Interno”.