I professionisti nel mirino

La Guardia di Finanza di Ivrea, Lanzo Torinese e Cuorgnè ha ultimato 15 verifiche fiscali nei confronti di professionisti di varie categorie, recuperando a tassazione oltre tre milioni di euro di imponibile ai fini delle imposte dirette e dell’IVA.
I controlli hanno interessato l’intero territorio del Canavese, da Ivrea fino al ciriacese ed alle valli di Lanzo, ed hanno costantemente evidenziato irregolarità nei confronti di ciascun soggetto ispezionato.
Eclatante il caso di un medico di base di Venaria risultato evasore totale. Il professionista, infatti, aveva omesso di dichiarare 400mila euro di compensi percepiti per l’assistenza ai propri pazienti sia in regime di convenzione con l’Asl che privatamente.
Altro interessante caso quello di un perito assicurativo di Torino che opera per le maggiori compagnie presenti sul mercato nazionale, che non ha denunciato al fisco 250mila euro, importo corrispondente a più del doppio di quanto aveva invece inserito nelle proprie dichiarazioni dei redditi.
Altri professionisti ispezionati sono stati pizzicati dalla Guardia di Finanza: è il caso di un altro medico, dipendente della Clinica Eporediese, che aveva “trascurato” di denunciare le prestazioni professionali rese privatamente per 100mila euro; oppure ancora un geometra di Rivarolo che, fatturando solo parzialmente le prestazioni rese ad altri professionisti compiacenti, il cui pagamento avveniva sempre in contanti ed “in nero”, aveva omesso di dichiarare corrispettivi per 150mila euro.