TORINO – I soldi non escono, il cittadino attende invano di entrare in possesso del suo denaro e, quando si allontana, i contanti finiscono in mano ai malviventi. Si chiama «cash trapping» la nuova tecnica ideata dai ladri per truffare la gente che preleva presso gli sportelli bancomat delle filiali italiane. L’ultimo arresto in ordine di tempo risale a qualche giorno fa a Torino, dove i carabinieri della Stazione Barriera Casale, hanno fermato un romeno, un “mago del cash trapping”, specializzato nel manomettere bancomat, postamat e colonnine self service. È accaduto, qualche giorno fa, in Strada del Mongreno 15 a Torino, dove i militari hanno arrestato Ioan Aurel Chitic, 30 anni, abitante a Villastellone. Il complice è riuscito a fuggire. Il romeno è sospettato di far parte di un’organizzazione criminale con ramificazioni su tutto il territorio nazionale. Il «cash trapping», è la nuova frontiera del furto2.0 mediante la manomissione degli sportelli bancomat, postamat e colonnine self service. Si tratta, infatti, dell’inserimento di una striscia di plastica o di una forcina metallica nella fessura da dove escono le banconote o le tessere, trattenendole all’interno. Una microtelecamera nascosta cattura il codice del bancomat. A quel punto, non appena il titolare della carta si allontana, i ladri sono pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote o la tessera bancomat trattenuta. L’indagine è scattata da qualche giorno, dopo che negli uffici dei carabinieri sono state presentate decine di denunce. L’uomo è stato arrestato in flagranza dopo l’ennesimo colpo.
Apr 13 2015
Furti seriali al bancomat, scacco al “mago del cash trapping”
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