TORINO – Il discorso del Comandante della “Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta” Gen. D. Mariano Mossa in occasione della Festa dell’Arma dei Carabinieri.
Oggi celebriamo il 205° Anniversario della Fondazione dell’Arma, stringendoci attorno alle Famiglie dei nostri Caduti.
Ringrazio le Autorità politiche, civili e militari, le Personalità ed i gentili ospiti, la cui numerosa presenza testimonia la vicinanza e l’affetto nei confronti dei Carabinieri.
Gli uomini e donne qui schierati, insieme agli Allievi Carabinieri che a breve raggiungeranno i reparti d’impiego, rappresentano la multiforme espressione dell’Arma sul territorio.
Sono gli attori di eroiche gesta e di episodi di quotidiano gravoso impegno.
Sottolineo la presenza degli orfani di militari deceduti in servizio, cui va il mio paterno abbraccio, e dei componenti delle Associazioni Carabinieri e Forestali in congedo, dai quali abbiamo ricevuto il testimone di un’Istituzione che ha conquistato il cuore degli Italiani.
Percorrendo la nostra storia, il filo conduttore resta sempre il migliorarsi per aumentare l’efficienza, mantenendo inalterati i Valori.
La sfida che affrontiamo è contro una criminalità che si confonde nella complessità delle città e nell’ordinato vivere dei piccoli centri, sotto forma di pericolose organizzazioni.
La risposta a tale minaccia, che l’Arma ha fornito in “Piemonte e Valle d’Aosta”, testimonia la qualità di uno sforzo perseguito in profondità.
Le numerose operazioni contro la ‘ndrangheta dimostrano la costante attenzione, anche perché condotte in territori ritenuti immuni, concluse con l’arresto di 54 persone, la denuncia di 163 e sequestrando beni per oltre 250 milioni di euro.
Altresì, va sottolineata l’azione del Raggruppamento Operativo Speciale, che ha raggiunto importanti risultati nei settori dell’eversione e del terrorismo internazionale.
L’azione di contrasto è stata costante contro le organizzazioni dedite al traffico internazionale di droga, con l’arresto di 178 persone ed il sequestro di ingenti quantità di stupefacenti, nonché contro le organizzazioni finalizzate ai furti e alle truffe agli anziani.
Nel decorso anno l’Arma, in Piemonte e Valle d’ Aosta, ha complessivamente arrestato 4.245 persone e ne ha denunciato 30.753.
Tali risultati sono stati resi possibili, anche grazie alla Magistratura, i cui vertici saluto con cordialità ed ai quali va il mio ringraziamento per la fiducia ed il sostegno.
In esito all’attività di prevenzione, altro pilastro dello sforzo operativo, sottolineo che i Reparti in Piemonte e Valle d’Aosta hanno assicurato una presenza attiva e di prossimità sul territorio.
In tale settore, l’attenta opera di coordinamento del Prefetto, al quale rivolgo il mio cordiale saluto, ha confermato la sua efficacia: i segnali dal territorio sono stati concretamente gestiti, in uno sforzo congiunto con la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, i cui vertici regionali e provinciali saluto con grande stima.
La riduzione generale dei reati dell’8% è la dimostrazione di un’efficace opera di prevenzione; il nostro impegno sarà orientato sempre a migliori risultati.
Importante è l’attività di pubblico soccorso; i tanti interventi a favore di persone in pericolo testimoniano la professionalità con cui i militari hanno portato a termine delicate operazioni.
Il contributo alla tutela della sicurezza, da parte dell’Arma, trova concretezza nell’aver proceduto nel 79% dei reati denunciati in Piemonte e Valle d’Aosta, con un rilevante livello di efficienza.
In altre parole, 7 cittadini su 10 si rivolgono all’Arma, grazie alla capillare presenza sul territorio, espressa dai 348 presidi e dai servizi di pattuglia nelle 24h, nonché grazie alla capacità di essere interlocutori affidabili ed efficienti.
Parimenti, i Reparti Speciali hanno operato per la preziosa tutela del Patrimonio Culturale, dell’Ambiente e della Salute; mentre il 1° RGT ha contribuito efficacemente al mantenimento dell’Ordine Pubblico.
I positivi risultati sono il frutto di un impegno quotidiano dei Carabinieri di questa Legione, riportati e pubblicati con professionalità dagli Organi d’Informazione, che ringrazio.
All’Organismo di Rappresentanza, che, con spirito costruttivo, mi supporta e affianca, va il mio apprezzamento!
Lo stesso dicasi per il personale civile e la R.S.U.
Durante la cerimonia, saranno premiati alcuni dei militari distintisi: loro e numerosissimi altri, non potuti premiare oggi per motivi di tempo, hanno dimostrato lo spirito di servizio che anima la missione dell’Arma.
Nello scorso anno, sono stati concessi 380 encomi ed elogi a militari, di cui 23 ai Comandanti di Stazione, i quali rappresentano la più qualificata ed insostituibile espressione della capillare presenza sul territorio.
Nel ringraziare tutti i miei Carabinieri per la loro professionalità, desidero indicare loro, e soprattutto ai loro Comandanti, un monito: servire deve essere il senso del nostro impegno e chi esercita un Comando deve sentire questo imperativo ancora più intensamente.
Consentitemi di ringraziare le nostre famiglie, con le quali condividiamo le ansie derivanti dall’attività di servizio, per il loro silente supporto.
Cari Carabinieri di ogni ordine e grado, gli eccellenti risultati conseguiti testimoniano il vostro valore e mi rendono orgoglioso e fiero di essere il vostro Comandante.
A tutti voi ed ai vostri cari auguro ogni bene, tenendo ben presente che il “… bene della Patria e la salvaguardia delle libere Istituzioni…”, come abbiamo recitato nella formula del giuramento, rappresentano il fine ultimo del nostro operare.
Viva l’Italia! Viva l’Arma dei Carabinieri!!!
Giu 05 2019
Festeggiato il 205° Anniversario della Fondazione dell’Arma
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