«La Regione Piemonte blocchi per quest’anno i tagli agli stanziamenti per il trasporto pubblico locale in provincia di Torino, altrimenti per l’utenza la situazione diventerà insostenibile e ne risentiranno il sistema produttivo e quello scolastico.» L’appello è del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che, dati alla mano, ha dimostrato come il taglio del 15% nei trasferimenti regionali alla Provincia di Torino previsto per il 2012 comprometterebbe l’efficienza e la capillarità del servizio.
I mezzi del trasporto pubblico locale sul territorio provinciale torinese percorrono ogni anno 22.553.709 km, servendo oltre 11 milioni di passeggeri in 314 Comuni (esclusa Torino). Ogni anno si effettuano poco meno di un milione di corse (esattamente 969.706) e, nelle ore di punta, circolano contemporaneamente sul territorio provinciale fuori Torino oltre 650 autobus. Nell’ultimo anno, a causa della crisi economica che ha colpito le famiglie e certamente per il continuo rincaro del prezzo del carburante, si è registrato un incremento dell’8% nell’uso del servizio pubblico locale. «Sono numeri che offrono immediatamente il quadro di quanto si indispensabile questo servizio per la popolazione del nostro territorio» ha commentato Saitta, deciso a convincere la Regione Piemonte a rivedere la propria decisione di tagliare del 15% le risorse destinate alla Provincia di Torino per continuare a garantire il trasporto pubblico. «In un periodo di crisi economica ed occupazionale come quello che stiamo attraversando il mezzo pubblico costituisce l’unico mezzo “sostenibile” di trasporto e non accetto di dover tagliare asetticamente, come un passacarte. Per ridurre il costo del servizio del 15% – ha aggiunto Saitta – non basterebbe eliminare tutte le corse festive e quelle a bassa frequentazione, eliminare le linee su gomma che operano in parallelo a quelle ferroviarie (offrendo peraltro un servizio migliore e maggiormente apprezzato dall’utenza) ed arretrare l’attestamento delle linee extraurbane su gomma all’ingresso dei centri urbani: tutte misure che, di per sé, creerebbero gravissimi disagi all’utenza e non sarebbero sufficienti. Occorre fermare i tagli nell’immediato e ripensarli, in prospettiva 2013, analizzando i dati insieme alle imprese che effettuano i servizi.»
Feb 09 2012
“Fermate i tagli al trasporto”
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