Il consigliere regionale della Lega Mauro Fava prende posizione nella discussione sulla collocazione del futuro nuovo ospedale dell’Asl To4.
“Dobbiamo mettere al bando gli sterili campanilismi che già in passato hanno rappresentato un ostacolo insormontabile alla costruzione di un nuovo ospedale. Piantare bandierine di territorio non serve, ma occorre ascoltare gli amministratori locali e trovare una collocazione che soddisfi tutti – spiega Fava – Teniamo presente che il piano di ristrutturazione dell’Asl To-4 prevede già la ristrutturazione del presidio di Ivrea, che quindi non verrà dismesso, anzi, continuerà a rappresentare un punto di riferimento per gli utenti del bacino eporediese. In più, si prevede di potenziare i servizi dell’ospedale di Cuorgnè, conservandone il valore di punto di soccorso di emergenza per i residenti nei Comuni montani, e di riqualificare la struttura di Castellamonte, trovando nuovi utilizzi per l’ala che è attualmente vuota. Resta quindi la necessità di un presidio di livello superiore, che deve essere facilmente raggiungibile da tutto il territorio dell’Asl. Non solo, ma deve essere collocato in un’area favorevole dal punto di vista logistico e in grado di ospitare anche eventuali ampliamenti. Io sto dalla parte dei sindaci canavesani, ma è fondamentale trovare un’intesa e velocizzare il processo decisionale: non possiamo perdere di nuovo l’occasione di avere finalmente un nuovo ospedale moderno ed efficiente che copra in maniera adeguata il nostro bacino di utenza. La politica non deve imporre la sue scelte, ma fare un passo indietro e ascoltare la voce dei territori”.
Nov 24 2020
Fava: “Sul nuovo ospedale basta con i campanilismi illogici”
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