RIVAROLO – Era il 2006 quando l’ex Sindaco di Rivarolo, Fabrizio Bertot, firmò una lettera a garanzia dei 5 milioni di euro necessari per i lavori all’ex cotonificio Vallesusa.
Destinatario della missiva la Locat Leasing, società del gruppo Unicredit, che concesse il credito alla allora società Rivarolo Fuura formata dal Comune e dal Consorzio Asa.
Ma di quei debiti e dell’affitto dei locali la Locat non è mai rientrata. Da lì il pignoramento del teatro e del centro espositivo ed ora la decisione del Tribunale di Bologna di chiedere al Comune di Rivarolo il pagamento di un milione di euro.
Una situazione della quale oggi nessuno può dirsi sorpreso, tanto era prevedibile.
Rammaricato sì, preoccupato anche, ma sorpreso certamente no.
Tra le ipotesi c’è anche la possibilità, peraltro già dibattuta in questi anni, che lo stesso Comune cerchi di coinvolgere Bertot nel pagamento di quanto deciso dal Tribunale.
“Auspichiamo che la Giunta Rostagno decida di rendere il Comune parte offesa e di attuare tutte le azioni possibili per rivalersi sugli attori di tale disastro perché se c’è stato e si configura un danno erariale qualcuno ne dovrà rispondere in solido- dicono al Movimento 5 Stelle – Non è ammissibile che a pagare sia sempre e solo il cittadino!”
Si chiedono i Grillini: “Il precedente Sindaco si era fatto garante di un prestito ben conscio che il Comune non avrebbe potuto coprire?” E danno anche la risposta: “Bene, che ora si assuma le responsabilità di tale gesto.”
Gen 12 2015
Ex Vallesusa: chi pagherà il milione di debito del Comune di Rivarolo?
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