TORINO – Oltre 955.000 euro di ricavi nascosti al fisco oltre a varie violazioni in materia di imposte dirette ed Iva.
E’ quanto ha scoperto la Tenenza della Guardia di Finanza di Lanzo Torinese al termine di un’attività di Polizia Tributaria e Giudiziaria eseguita nei confronti di una società delle Valli di Lanzo.
Nel corso delle indagini i Finanzieri hanno scoperto che l’impresa controllata, utilizzava un sofisticato software informatico che serviva, sostanzialmente, a gestire una contabilità parallela a quella ufficiale. Il programma, infatti, “amministrava” tutte le vendite effettuate “in nero” nonché le retribuzioni elargite “fuori busta” ai collaboratori ed ai lavoratori dipendenti dell’impresa. Gli inquirenti, setacciando le tracce lasciate sui server, hanno anche ricostruito movimentazioni di denaro contante per oltre 1.600.000 euro, ben oltre, dunque, i limiti previsti dalla normativa antiriciclaggio.
Nel corso dell’ispezione, inoltre, i Finanzieri hanno inoltre sequestrato oltre 72.000 articoli, in gran parte destinati al contatto con alimenti, non idonei all’immissione in commercio in quanto privi dei requisiti previsti dal Codice del Consumo.
La qualità dei controlli e l’accurata selezione a monte sono gli strumenti della Guardia di Finanza utilizza per limitare l’impatto ispettivo sulle attività economiche e migliorarne, al contempo, l’efficacia.
Mag 28 2016
Evasione fiscale: contabilità parallela per una azienda delle Valli di Lanzo
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