Tre interventi del Soccorso Alpino in provincia di Cuneo

Intervento di soccorso ieri mattina sul Monviso per un uomo di 67 anni, residente a Ventimiglia, che si è procurato una distorsione al ginocchio in fase di discesa dalla via normale. L’allarme è stato lanciato poco dopo le 10.30 attraverso Georesq, l’applicazione per smartphone sviluppata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico con cui è stata attivata la Centrale Operativa del Soccorso Alpino Piemontese che ha inviato sul posto l’eliambulanza 118. Il tecnico di elisoccorso è stato verricellato sul punto dell’incidente, ha stabilizzato il ferito e lo ha imbarcato a bordo per l’ospedalizzazione.
Nel pomeriggio di ieri il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha gestito il recupero di due alpinisti residenti a Cuneo e Saluzzo rimasti bloccati durante l’ascensione della Cima d’Asta Soprana in Valle Gesso, in provincia di Cuneo. La situazione prevedeva un elevato rischio evolutivo a causa dell’ora in cui è stato lanciato l’allarme (le 16.55) e delle condizioni meteorologiche in peggioramento. L’Operatore di Centrale SASP ha così deciso di inviare sul posto l’eliambulanza 118. Il Tecnico del Soccorso Alpino è stato verricellato in prossimità dei due malcapitati e li ha ricondotti a bordo illesi.
Un ultimo intervento per due alpinisti, una donna residente a Genova e un uomo residente a Rivoli, bloccati in parete tra la Punta Udine e la Punta Roma nel Comune di Crissolo, sempre in provincia di Cuneo. Sono stati recuperati dal tecnico del Soccorso Alpino a bordo dell’eliambulanza del 118. Il medico dell’equipe ha valutato che la componente della cordata aveva avuto un malore durante l’ascensione per cui ha ritenuto opportuna l’ospedalizzazione. Poiché l’elicottero aveva necessità di atterrare prima del sopraggiungere del buio, i due alpinisti sono stati sbarcati direttamente in base a Cuneo-Levaldigi e la donna è stata successivamente affidata a un’autoambulanza per il ricovero ospedaliero in codice verde.