Doping e stupefacenti in palestra: sequestro della GdF

TORINO – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Torino, congiuntamente ai colleghi di Latina, Cagliari e Trento, nell’ambito dell’indagine “easy doping” volta al contrasto al traffico ed alla diffusione di sostanze stupefacenti, dopanti e steroidi anabolizzanti, ha sequestrato 30 fiale di nandrolone, nota sostanza stupefacente, e oltre 200 pasticche di sostanza dopante.
Nella rete degli investigatori è finito un autotrasportatore rumeno (B.A.), residente a Torino, che provvedeva ad acquistare le sostanze proibite in Moldavia e in Romania per rifornire il mercato locale dei giovani sportivi, probabilmente inconsapevoli dei gravi danni per la salute. Inoltre, le sostanze proibite venivano cedute anche ad un rivenditore di integratori alimentari della provincia di Latina e a quattro soggetti “addetti” al rifornimento di alcune palestre delle provincie di Latina, Cagliari e Trento.
I responsabili dovranno rispondere del reato di illecita importazione e detenzione di sostanze vietate in Italia, nonché di somministrazione di farmaci nocivi per la salute e traffico di sostanze stupefacenti.
L’intera operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, ha permesso di sequestrare nelle quattro province italiane oltre 800 fiale e 2.100 pasticche di sostanze stupefacenti e steroidi anabolizzanti, 8 personal computer e circa 35.000 euro in contanti. 
Le sostanze sequestrate contengono un potentissimo principio attivo, tanto da imporre un uso frazionato di una semplice fiala. Gravi i danni, spesso irreversibili, per la salute umana quali: ipertensione, infarto, trombosi, arresto cardiaco, psicosi e stati maniaco-depressivi. Si stima che di fatto siano state sottratte al mercato illegale, complessivamente, circa 3.500 dosi di “veleno”: si tratta di mesterolone, testosterone, trembolone, nandrolone, stanazololo, somatropina, metenolone.
Un vero e proprio mercato parallelo di sostanze pericolose che possono essere trattate solo sotto stretta prescrizione medica e farmaceutica.
Ingente il valore delle sostanze sequestrate: una sola fiala di ormone della crescita (dispensata solo sotto stretta osservazione medica) ha un valore sul mercato di circa 500 euro.