«Se le code ai pit stop per fare i tamponi inevitabilmente aumenteranno, i disagi per operatori e cittadini si moltiplicheranno. E’ necessario intervenire con tempestività non lasciando sole le aziende sanitarie» dichiara Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
«Gli infermieri , da soli, non possono essere lasciati soli in strada, magari senza coperture e strumenti idonei, ma non possono neanche trasformarsi in vigili urbani per la viabilità del traffico e tanto meno in forze dell’ordine per i più agitati che non mancano mai, senza voler parlare di doversi sobbarcare la lunga procedura burocratica che potrebbe svolgere personale amministrativo. Ribadiamo ancora una volta – conclude Coppolella – che il personale risulta essere insufficiente e va potenziato, anzi andava potenziato poiché le risorse impiegate per questa attività non possono essere trovate da altri servizi, specie se dovremo aprire, come comunicato dalla Regione alle aziende, altri reparti covid. E’ inevitabile che anche questi ultimi richiedono altro personale a meno che non si voglia nuovamente bloccare tutto il resto dell’attività.»
Ott 13 2020
Disagi per i tamponi: “Non lasciamo soli gli infermieri”
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