TORINO – L’11 agosto 1988 apriva la prima base alpina dell’elisoccorso piemontese presso l’ospedale di Savigliano (Cn); alcuni giorni dopo inaugurava anche quella di Borgosesia (Vc). Il servizio era gestito dall’Automobile Club d’Italia (numero di attivazione 116) che il 25 luglio precedente aveva già aperto due basi – non alpine – al CTO di Torino e all’ospedale di Novara. Le basi alpine erano dotate di un elicottero Alouette, adatto per gli interventi in montagna, e di due Tecnici di Elisoccorso (TE) del Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte. All’epoca a bordo dell’elicottero c’erano il pilota, il tecnico verricellista e il medico. In base al tipo di intervento salivano anche il TE oppure l’infermiere.
Oggi il servizio è gestito dal sistema sanitario regionale 118 con 4 basi – tutte alpine – a Torino, Borgosesia, Cuneo-Levaldigi e Alessandria. Gli elicotteri moderni più efficienti e sicuri consentono di imbarcare l’equipe completa e 2 feriti per volta. I Tecnici di Elisoccorso salgono a bordo in tutte le missioni e, come da 30 anni a questa parte, garantiscono la sicurezza a terra di paziente, medico e infermiere.
Ago 13 2018
Da 30 anni sugli elicotteri dell’Elisoccorso piemontese
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