Con Fabio gli amici di sempre

STRAMBINO – Lacrime e commozione, ad accompagnare il feretro di Fabio Enrico, rivestito di rose bianche e portato a spalle dagli amici di sempre, dalla sua abitazione fin all’altare.
C’è incredulità di fronte a quanto accaduto, non c’è spiegazione, perché chi Fabio lo ha conosciuto, lo ricorda sempre allegro e sorridente, pieno di voglia di vivere. Eppure il giovane di 33 anni della Frazione Carrone di Strambino si è tolto la vita sabato pomeriggio, gettandosi nelle acque di un canale a Borgofranco.
«Un grande amico, ed una persona meravigliosa» lo ricordano anche i compagni di tanti momenti passati in allegria al Carnevale di Ivrea con il carro da getto “I Giullari di Corte” di cui Fabio, era secondo conducente, che quest’anno non prenderà parte alla manifestazione. A lui, complice di attimi gioiosi e di festa, è stato dedicato un manifesto di cordoglio. Un ragazzo aperto, scrupoloso, che sapeva farsi voler bene, uno di quegli amici con la “A” maiuscola, su cui si poteva contare. E che Fabio fosse amato da tanti lo dimostra quella chiesa gremita di gente dentro e fuori, per quello che è un arrivederci. «Diciamo a Fabio il nostro arrivederci – ha detto don Sandretto nel momento del commiato – Ci sono nella vita momenti felici e momenti tristi, momenti di luce e momenti di buio, ma come recita la frase scritta dai primi Cristiani nelle catacombe dove, perseguitati, si rifugiavano: “La mia notte non ha oscurità.” Ecco dunque che quello che può sembrare un controsenso diventa motivo di speranza. «Questo cero pasquale acceso qui vicino a Fabio ci ricorda la luce di Cristo – ha aggiunto il sacerdote – Abbiamo bisogno tutti di lasciarci illuminare da parole che non sono solo umane. Questa liturgia allora è una liturgia di Speranza, della Vita e della Resurrezione.