Dalle prime ore dell’alba oltre 100 carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo una ventina di misure cautelari in carcere nei confronti di appartenenti ad un gruppo criminale di origini rom, ormai da tempo stanziali nell’hinterland del capoluogo piemontese. Contestati dalla Procura della Repubblica torinese, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, rapina, furto in abitazione e con strappo, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, nonché truffa e danneggiamento seguito da incendio.
Razziavano di tutto: aziende del luogo e camionisti in sosta, usando talvolta mezzi rubati come arieti per sfondare cancelli e vetrine, nonché minacciando gli autotrasportatori con un taser detenuto illegalmente per asportare loro la merce.
Complessivamente i militari dell’Arma hanno documentato 44 furti aggravati, 10 rapine, 5 truffe e 9 episodi di ricettazione di materiali di provenienza furtiva.
AGGIORNAMENTO – Le indagini dei carabinieri di Torino che hanno portato stamattina a smantellare la banda di criminali che operava nell’hinterland del capoluogo piemontese, sono iniziate nel 2018 dopo un furto consumato ai danni della ditta Gallina, con sede nel Comune di La Loggia.
In quella circostanza, i malviventi hanno rubato nove bobine di cavo elettrico per un valore complessivo di 25.000 euro circa.
Tra i prodotti rubati, in modo particolare agli autotrasportatori, figurano anche numerosi imballaggi di scarpe di marca e prodotti cosmetici che la banda ha tentato più volte di ricettare al fine di trarne profitto.
In un’altra occasione si sono impossessati di una autovettura Alfa Romeo Giulietta ancora da immatricolare è di proprietà di FCA, scaricandola dalla bisarca che si trovava momentaneamente parcheggiata in Torino con l’autista a bordo che stava dormendo.
Sono tuttora in corso perquisizione dei militari dell’Arma al campo nomadi di Orbassano con l’ausilio di un elicottero dell’Elinucleo di Volpiano.