TORINO – Sono apparsi, nella notte, ai Chivasso e Grugliasco, due striscioni che attaccano il business dell’immigrazione firmati CasaPound. L’azione è nata dopo la notizia dell’arrivo di un numero non ancora ben precisato di profughi, probabilmente eritrei e libici che saranno alloggiati nell’ex convento dei cappuccini a Chivasso e in borgata Gerbido a Grugliasco.
“L’immigrazione clandestina è uno strumento per racimolare parecchi soldi – dice Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound – ma questo porta alla creazione di veri e propri quartieri ghetto ed un aumento della criminalità e dell’insicurezza nelle aree in cui vengono alloggiati questi fantomatici richiedenti asilo. La situazione in provincia non è migliore delle grandi città e noi non vogliamo che Chivasso e Grugliasco diventino due città ghetto ostaggio di immigrati.”
Domenico Giraulo, portavoce chivassese del movimento, non nasconde preoccupazione in merito all’annuncio dell’arrivo di almeno venti profughi: “vogliono trasformare le stanze dei frati cappuccini in un dormitorio per immigrati, la città di Chivasso ha già molti problemi di sicurezza, senza dover aggiungere anche questo. Siamo già scesi in piazza per protestare contro il degrado in stazione e contro le decine di parcheggiatori abusivi che assillano i cittadini nei pressi del mercato. Siamo pronti a dare battaglia contro questo business dell’immigrazione che riempie le tasche alle cooperative rosse e svuota quelle degli italiani.”
Ott 23 2018
Blitz di CasaPound a Chivasso e Grugliasco contro il business dell’immigrazione
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