LEINÌ – Approfondimenti economico-patrimoniali svolti dai carabinieri, nei confronti sia di un imprenditore e della moglie, hanno evidenziato una sproporzione fra redditi dichiarati e il valore dei beni a lui riconducibili. Il 29 dicembre scorso, a Leinì, i carabinieri della stazione hanno notificato a M.A.R., 56 anni, residente a Leinì , con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di armi, la misura di sorveglianza speciale di P.S per anni 2, con obbligo di soggiorno nel comune di Leinì.
Contestualmente è stata disposta a carico suo e della moglie convivente la confisca dei beni immobili e mobili a loro intestati:
– 2 immobili a Caselle,
– 5 capannoni industriali, 1 immobile destinato uffici con annessa unità abitativa a Leinì ;
– 2 autocarri, 1 furgone e 1 autovettura;
– 1 immobile a Torino,
– 2 garage a Torino .
per un valore complessivo dei beni confiscati di circa 1.600.000 euro.
Gen 04 2018
Beni di un imprenditore edile sequestrati
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