“Il Pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè continua ad essere chiuso per carenza di personale, con grandi disagi per gli abitanti della zona e per i tanti turisti che affollano le valli canavesane. È indispensabile ed urgente un intervento da parte della Regione Piemonte, e soprattutto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi deve incontrare i Sindaci e le rappresentanze sindacali per ascoltare le loro proposte e definire data e condizioni di riapertura del Pronto soccorso”: lo afferma il consigliere regionale Alberto Avetta (PD), che ha presentato un question time per sollecitare l’intervento della Regione Piemonte. “L’ospedale di Cuorgnè è l’unico presidio sanitario del Canavese occidentale a garantire il servizio di Pronto Soccorso, un punto di riferimento per i tanti turisti presenti, e la chiusura di questo servizio costringe i cittadini a rivolgersi ai due Dea di Ciriè e Ivrea, gravando così su presidi già in sofferenza. I sindaci della zona omogenea di Rivarolo hanno scritto all’assessore Icardi proponendo alcune soluzioni e sollecitando un incontro urgente per valutarle congiuntamente; analogamente anche Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alla direzione dell’ASLTO4 un incontro urgente per valutare ogni possibile azione utile a ridefinire l’offerta sanitaria territoriale. Non è più tollerabile né l’inerzia della Regione che non riesce a far riaprire il Pronto Soccorso né il silenzio di Icardi che non ha ancora convocato Sindaci e sindacati”.
Lug 26 2021
Avetta: “Icardi deve inconterare i Sindaci sul Pronto Soccorso di Cuorgnè”
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