Asa: intervento dell’Ass. Porchietto e botta-risposta con l’On. Esposito

“Auspico che le offerte pervenute si traducano in una soluzione definitiva per i lavoratori e per la prosecuzione di un’attività di importanza strategica per tutto il Canavese”. Lo afferma Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, alla notizia dello slittamento di un giorno per l’apertura delle buste per l’acquisizione dell’ex Consorzio Asa. «Confido che offerte pervenute, tre giunte nei tempi previsti e una in ritardo – spiega l’esponente della Giunta Cota –  siano sufficienti a definire una vicenda che ormai si protrae da troppo tempo, creando peraltro anche notevoli tensioni sul territorio. Ringrazio però per la compattezza bipartisan delle istituzioni, dei rappresentanti dei lavoratori e dei lavoratori stessi che in questa lunga traversata hanno sempre lavorato con spirito costruttivo e fattivo. Il tavolo per Asa, che si doveva tenere oggi nel tardo pomeriggio in assessorato, è stato posticipato a mercoledì – ha annunciato Porchietto – Una scelta dettata dalla volontà di lasciare più tempo alla procedura per lavorare con scrupolo all’analisi delle offerte pervenute e della loro sostenibilità.»

Ma nel corso del pomeriggio di ieri si è sviluppato un botta e risposta a distanzan tra la stessa Piorchietto e l’On. Esposito del PD.

La lettera dell’On. Esposito
Egregi Assessori,
come a Voi noto, lunedì 29 ottobre 2012 la vertenza ASA giungerà a una sua conclusione. Infatti, con la scadenza del bando di gara nella giornata di lunedì si saprà se ASA verrà rilevata da un’azienda privata o, invece, se andrà verso il fallimento. In entrambi i casi degli attuali 197 lavoratori del comparto igiene urbana solo 123 continueranno a lavorare. Mi permetto di scriverVi per chiederVi se siano stati individuati criteri certi ed oggettivi per definire chi continuerà ad avere un lavoro e chi no. Sono assolutamente certo che non vi sfugga la rilevanza di questo passaggio, tuttavia, ma potrei essere male informato, ad oggi non risulta che siano state avviate procedure condivise tra istituzioni, sindacati e lavoratori interessati. Mi risulta, invece, che si stia procedendo in ordine sparso. Credo che questo non aiuti una scelta che sarà molto dolorosa e drammatica e che solo attraverso criteri oggettivi sarà possibile ridurre l’impatto sui lavoratori e le inevitabili tensioni. Mi risulta, inoltre, che la Provincia di Torino si sia impegnata a garantire percorsi di formazione e ricollocazione per i 74 lavoratori che non avranno più un’occupazione. Il che costituisce un fatto positivo. Mi permetto, quindi, di sollecitare le istituzioni che rappresentate a farsi garanti, da subito, di un percorso per l’individuazione di criteri certi, per evitare che la scelta dei 123 lavoratori sia affidata a meccanismi opachi che tanti danni hanno già procurato all’ASA. Sono certo che sia nell’interesse di tutti, sindacati compresi, voltare pagina rispetto al passato.
On. Stefano ESPOSITO
Parlamentare PD

La risposta dell’Ass. Pocrchietto
Preg.mo On. Stefano Esposito,
apprezzo il mondo franco con il quale ha richiamato la nostra attenzione sulla vertenza Asa. In modo altrettanto chiaro vorrei però chiarire che mi pare quantomeno peculiare che solo ora, in zona cesarini, Lei prenda carta e penna per richiamare al proprio dovere gli assessori preposti. Da mesi le persone che Lei cita “sono sul pezzo” e si sono spese in prima persona per tentare di dipanare una situazione sicuramente complessa, visto il numero di attori in gioco, e dove esistono chiari limiti legislativi a quel potere d’ingerenza che lei vorrebbe esercitassimo.
Come sicuramente saprà non possiamo in alcun modo influire sui criteri per definire gli eventuali e futuri esuberi. Questo passaggio sta in capo alla trasparente contrattazione tra le parti sociali e l’eventuale soggetto privato che acquisisse l’ormai ex Asa. In nessun modo noi possiamo intervenire al riguardo, anzi costituirebbe una illegittima ingerenza. L’eventuale attività di moral suasion, perché solo così potrebbe essere definita, che le istituzioni possono praticare la stiamo esercitando sin dall’inizio della crisi del predetto Consorzio di raccolta rifiuti e continueremo a farla ma sapendo bene quali sono le leggi che ci limitano al riguardo.
Il tempo e il lavoro che abbiamo continuato a spendere per risolvere positivamente la crisi Asa sono convinta che sarà percepita come reale attenzione verso i lavoratori coinvolti.
Mi permetto di richiamare la sua attenzione su un monito che a più riprese ho lanciato sul tavolo di crisi che ho convocato e seguito in questi mesi. Attenzione a continuare ad alzare i toni, le persone sono esasperate anche dalle tensioni che ne derivano e coloro i quali in questi mesi hanno manifestato interesse al ramo d’azienda non sempre hanno capito le motivazioni che spingevano i lavoratori o alcune rappresentanze sindacali ad esternare in modi anche eclatanti le loro paure mentre altri, come noi, continuavano ad avere attenzione e lavoravano per portare a termine in modo positivo la vicenda.
Certa di essere stata esaustiva, porgo cordiali saluti.
Claudia Porchietto
Assessore al Lavoro Regione Piemonte

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