Adescava minori in chat mediante l’uso di profili fake femminili

Adescava minori in chat mediante l’uso di profili fake femminiliTORINO – La Polizia Postale di Torino ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un ventiquattrenne residente nel Cuneese, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, responsabile di aver adescato per oltre 3 anni più di 100 minori.
I ragazzi caduti nella trappola del loro aguzzino sono quasi tutti appartenenti al mondo del calcio giovanile e militavano in varie squadre.
Il modus operandi utilizzato dal giovane adescatore era molto semplice: con alcuni stratagemmi riusciva sistematicamente a fingersi donna sui social Facebook, Whatsapp, Kik e Telegram per avere contatti “privilegiati” con gli stessi. Successivamente si impossessava dei selfie erotici che di volta in volta venivano dagli stessi prodotti su richiesta del giovane adescatore.
Una volta ottenuto il materiale pedopornografico, in molti casi scattava il ricatto: dichiarando di essere una persona diversa dall’interlocutrice, il criminale induceva minacciosamente i minori a produrne ancora, in cambio del suo silenzio.
In altre situazioni il criminale proponeva invece un fantomatico “mènage à trois”, salvo poi tirarsi apparentemente indietro in modo da proporre alle vittime di incontrare solo il suo fidanzato, cioè lui stesso. Ciò, comunque, non è mai avvenuto, così come non è intervenuto alcun rapporto fisico tra l’adescatore e le sue vittime.
L’indagine è partita dalla Sezione Polizia Postale di Asti circa due anni fa.

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