Riprendono, dopo i difficili mesi del lockdown, gli incontri della Polizia di Stato con i cittadini di Torino condotti, nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore“, dalla Divisione Anticrimine della Questura di Torino: per tre sabati consecutivi, giè a partire dallo scorso sabato 3 ottobre, personale specializzato è disponibile per ascoltare ed aiutare le vittime di violenza domestica e stalking o anche solo per dare informazioni sugli strumenti utili ad uscire dalla violenza.
Non tutti sanno infatti che chiunque può segnalare alle forze dell’ordine un caso di violenza domestica con la sicurezza che il suo nome non verrà divulgato, e così aiutare concretamente chi subisce violenza, permettendo al Questore, quale Autorità di pubblica sicurezza, di intervenire a tutela della vittima, ammonendo il violento. Lo ha fatto, durante l’ultimo punto informativo organizzato dalla Questura, una giovane ragazza, che ha rivelato ai poliziotti le confidenze dell’amica perseguitata e percossa dal suo ex fidanzato, che non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale. L’ex violento è stato ammonito, da allora non ha più cercato la sua vittima che, proprio grazie al senso di giustizia dell’amica, si è salvata.
Ma lo ha fatto anche un datore di lavoro che, accortosi dei lividi della sua dipendente, ha cercato con grande sensibilità di comprenderne la causa, raccogliendo lo sfogo della donna, vittima della violenza del convivente durante uno dei suoi non infrequenti momenti di ebbrezza alcoolica. Anche in questo caso l’ammonimento è servito da freno e ha permesso all’autore della violenza di comprendere il disvalore del proprio comportamento e di iniziare un percorso terapeutico e di disintossicazione dall’alcool.
L’ammonimento si è dimostrato, anche durante i mesi di isolamento appena trascorsi, un efficace strumento di prevenzione. Laddove la vittima, per paura, per oggettiva impossibilità a raggiungere un ufficio di polizia o per qualsiasi altro motivo, non esce allo scoperto, può essere un amico, un parente, il vicino di casa, a farsi avanti e a segnalare la violenza.
Per spiegare tutto questo e per far conoscere i numeri e le storie di chi ce l’ha fatta, l’Ufficio minori e vittime vulnerabili della Questura, insieme ai Commissariati cittadini, ai Centri antiviolenza, alle associazioni che trattano il disagio comportamentale e per la prima volta quest’anno, alla Croce Rossa Italiana, Comitato di Torino, sarà presente dalle ore 12 alle 18:
sabato 10 ottobre davanti al Mercato Centrale di Porta Palazzo
sabato 17 ottobre in piazza Castello, angolo via Garibaldi.
Ott 05 2020
A Torino riprende la campagna della Polizia “Questo non è amore”
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