MONTANARO – Lo scorso lunedì i genitori di una ragazza-madre di 30 anni, con un figlio minorenne, si sono presentati dal comandante della Stazione Carabinieri di Montanaro poichè avevano trovato un biglietto, nascosto sotto la tovaglia della cucina della loro abitazione, nel quale la figlia manifestava l’intenzione di suicidarsi per una delusione sentimentale. Giorgia, prima di allontanarsi da casa, aveva regolarmente portato il bambino a scuola dopodichè aveva spento il cellulare. I carabinieri, pertanto, hanno inziato le ricerche della donna, anche con l’ausilio di un elicottero. È stata sorvolata l’area dei boschi di Montanaro, zona adiacente al fiume Orco, dove Giorgia e i suoi amici erano soliti passare il fine settimana. La zona è stata anche pattugliata a piedi ma con esito negativo. Il maresciallo, quindi, ha esaminato il profilo Facebook di Giorgia, che la sera precedentemente alla sua scomparsa aveva chattato con i suoi amici dicendo loro che sarebbe andata via per qualche giorno. «Devo sistemare alcune questioni personali», aveva postato la donna sul suo profilo.
Il maresciallo ha più volte telefonato sul cellulare di Giorgia, trovandolo sempre spento. Decine di tentativi a vuoto fino a quando il cellulare della ragazza non ha squillato. Durante quella lunga conversazione Giorgia piangeva in continuzione, ma il maresciallo è riuscito a convincerla a tornare dal figlio: «Sei una madre e hai dei doveri nei confronti di tuo figlio. L’amore più grande è a casa tua che ti aspetta e non altrove», ha detto il maresciallo. Giorgia si è quindi tranquillizzata e ha smesso di piangere. Ha raccontato di trovarsi a Roma, vicino al Colosseo, perchè era proprio lì che voleva farla finita. Ha detto che era seduta su una panchina e che poco prima di ingerire un quantitativo eccessivo di farmaci un clochard si è seduto al suo fianco. «Mi ha parlato e mi ha detto di accendere il cellulare e di chiamare i carabinieri.» Giorgia lo ha fatto e in quel momento ha ricevuto la telefonata del maresciallo che in tempo reale aveva ricevuto l’sms che il telefono della donna era stato acceso. Alla fine Giorgia è tornata a casa da suo figlio.
Mar 09 2013
A Roma per suicidarsi, donna salvata dai carabinieri
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