Tavolo tecnico per il ramo rifiuti; si avvicina il termine del bando di Asa Energia

CASTELLAMONTE – Continua la sinergia tra Regione, Provincia e Sindacati per cercare di risolvere la situazione in cui vertono i dipendenti di Asa. Venerdì scorso gli Assessorati al Lavoro e all’Ambiente dei due enti e le delegazioni sindacali si sono riunite in un “tavolo tecnico” presso la Regione Piemonte.
«Abbiamo ipotizzato una serie di percorsi possibili – spiega Francesco Tutone, Fit Cisl – per eventuali esuberi. Regione e Provincia si sono detti disponibili per organizzare corsi di formazione finalizzati alla ricollocazione. Giovedì 11 ottobre il tavolo tecnico tornerà a riunirsi in Regione.»
La raccolta rifiuti delle varie utenze, oltre a quella garantita perché considerata “essenziale” e fermo restando il presidio dei lavoratori che si è spostato all’inizio di strada del Ghiaro, è ripresa compatibilmente alle risorse e ai mezzi a disposizione, mentre è stata riattivata la convenzione con la discarica di Grosso Canavese.
Il bando per il ramo rifiuti verrà riaperto in trattativa privata, alla quale verranno invitate le aziende che avevano avanzato una manifestazione di interesse durante i due precedenti bandi. Dovrebbero essere cinque, ma tra queste, con ogni probabilità, non ci sarà l’Azienda Ecologica Canavesana, poiché, la lettera che aveva presentato allo scadere del primo bando, non è stata considerata una manifestazione di interesse, e pertanto non è stata presa in considerazione dal Consorzio Canavesano Ambiente. Per salvare il ramo rifiuti ci sarà tempo fino al 5 novembre, data in cui è stata rinviata la prima udienza di fallimento (mentre non è ancora nota la data di scadenza della trattativa).
La preoccupazione dei Sindacati è anche per il ramo Energia, il cui bando di trattativa privata, scadrà il 10 ottobre, praticamente la prossima settimana, mentre il 14 ottobre scadrà la convenzione tra Asa e il Comune di Rivarolo per il teleriscaldamento. A questo proposito le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL del Canavese, con le relative categorie, hanno inviato un comunicato stampa nel quale sottolineano essere preoccupate per i lavoratori dipendenti di Asa Energia e sollevano un aspetto finora trascurato: «Dalla data del 10 al 16 ottobre trascorrono pochissimi giorni. Il 16, infatti si dovrebbe accendere il riscaldamento. Asa Energia, a tutt’oggi priva di materia prima, serve gli ospedali, le scuole ed i ricoveri per anziani Dell’Alto Canavese.» E concludono «Cgil, Cisl e Uil del Canavese auspicano una soluzione positiva affinché siano garantiti i servizi e i posti di lavoro.»