Sanità: Imminente il trasferimento dell’RRF da Rivarolo a Castellamonte

RIVAROLO – Rabbia e forte disapprovazione tra i rivarolesi per la decisione presa dall’Asl To4 di trasferire, entro il prossimo 20 maggio, gli ambulatori di Recupero e Rieducazione Funzionale (RRF)dal Poliambulatorio di Rivarolo all’Ospedale di Castellamonte. Il trasferimento è contestuale alla conversione delle attività di ricovero di riabilitazione del Presidio castellamontese in “day service riabilitativo” (modello organizzativo per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali multiprofessionali e integrate).
Con il “day service riabilitativo2 sarà anche attivata un’ausilioteca, cioè un Centro dedicato all’informazione, alla valutazione e alla prescrizione di ausili complessi per tutta l’Asl To4. Gli ausili comuni continueranno a essere prescritti nelle sedi distribuite sul territorio, mentre questo nuovo Centro si rivolgerà agli utenti con disabilità complesse, che necessitano di ausili altamente specialistici e di adattamenti ambientali importanti. Lo stesso Centro offrirà consulenza per ausili complessi agli operatori del Servizio di Riabilitazione di tutte le sedi aziendali, agli altri specialistici dell’Asl (neurologi, ortopedici…) e ai Medici di famiglia.
«Lo spostamento degli ambulatori di Recupero e Rieducazione Funzionale da Rivarolo a Castellamonte – comunicano dall’Asl To4 – è legato alla necessità di ottimizzare l’utilizzo degli immobili aziendali e di riorganizzare l’allocazione delle strutture e dei servizi per consentire un risparmio di risorse da destinare all’erogazione di servizi ai cittadini, ma permette anche una presa in carico riabilitativa più completa e globale. Il Servizio di RRF dell’Ospedale di Castellamonte, infatti, offre opportunità riabilitative maggiori rispetto a quelle usufruibili a Rivarolo, sia in termini di spazi (in passato valutati non completamente idonei da parte degli utenti e degli stessi operatori e comunque non risistemabili per carenza di risorse), sia in termini di attrezzature e di personale.
Con il trasferimento, poi, della Lungodegenza dall’Ospedale di Castellamonte a quello di Cuorgnè, sarà aumentata, tra gli altri a favore del territorio circostante, l’offerta riabilitativa nell’ambito del Presidio cuorgnatese, sia per le persone ricoverate sia per gli utenti che necessitano di prestazioni ambulatoriali.»