Un crescendo continuo di emozioni, un susseguirsi di trasposizioni in musica e in spettacolo di esilaranti battute sulla vita del musicista, un perfetto connubio di humor e arte a 360 gradi. La musica è stata l’oggetto del dialogo e la vittima predestinata di tutte le battute, la musica è stata la protagonista indiscussa della serata, perché i quattro artisti della Banda Osiris, attraverso la musica stessa, hanno saputo far ridere e sorridere il pubblico – oltre 400 presenze – mettendosi in gioco, anzi, giocando e divertendosi loro stessi. Proprio sabato sera allo scaricatore di Castellamonte la Banda Osiris ha festeggiato il suo 40° compleanno presentando lo spettacolo intitolato “Le dolenti note – il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti”, terzo spettacolo della stagione dei Concerti di Primavera – Rassegna “Michele Romana”, organizzata dall’Associazione Concertistica Castellamonte, in collaborazione con l’Associazione Filarmonica Castellamonte e l’Armonica Mente Insieme ONLUS, con il patrocinio della Città di Castellamonte, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte e dell’Arbaga Piemontese. A detta del presidente della Filarmonica Giacomo Spiller, che ha già organizzato a Castellamonte più di 70 concerti negli ultimi 15 anni, si è trattato senza ombra di dubbio dell’evento meglio riuscito di sempre: si è verificato il connubio di una serie di circostanze favorevoli che, unito alla grande esperienza maturata dallo staff degli organizzatori, ha reso la serata perfetta sotto tutti i punti di vista.
Il vice Presidente della Concertistica Enzo Zucco sottolinea che allo spettacolo hanno assistito tanti componenti della junior e senior band di Castellamonte, ma anche moltissimi maestri e musici di formazioni del Canavese, del Vercellese, del Biellese e anche della Valle d’Aosta. Per Chantal Gaido, segretaria della Concertistica, è stata veramente una serata senza barriere, adatta a tutte le età e on un pubblico entusiasta che non ha lesinato applausi sia per la bravura degli artisti, che per la qualità del service audio e luci gestito dalla Nightlife di Cuorgnè in collaborazione con il tecnico della band arrivato appositamente dalla Toscana. Stessa provenienza per la manager del gruppo e per il tubista (suonatore di basso tuba) Giancarlo Macrì che nel pomeriggio hanno visitato con interesse e curiosità Castellamonte e i suoi monumenti ceramici. Al termine della serata è stato presentato il Libro d’Oro dei concerti con il dipinto appositamente realizzato dal pittore rivarolese Eugenio Guarini sul quale hanno apposto la loro firma i quattro protagonisti della Banda Osiris. In chiusura, proprio nel paese dove la storica Scuola di Musica “Francesco Romana” ha investito tantissimo in progetti scolastici puntando alla massima qualità progettuale, scontrandosi con chi insisteva sull’insegnamento di tal strumento giocattolo, la Banda Osiris così ha definito il flauto dolce: “inoculato sotto forma di didattica musicale nelle scuole, ha traumatizzato, rovinato, inibito all’apprendimento e alla conoscenza della musica un’intera generazione – le più alte cariche della Difesa musicale, come i gen. Muti e Abbado, si sono spese per tentare di arginare i deleteri effetti di questo virus, purtroppo invano – è un ottimo divertimento per i bambini se utilizzato come spada, lancia, pistola e piccola mazza da baseball o da golf, mai come strumento musicale”.
Giu 04 2019
Le dolenti note della Banda Osiris a Castellamonte
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