CASTELLAMONTE – “Due soldi all’ombra del campanile” – La storia dell’Albergo Tre Re di Castellamonte, scritto con passione da Carlo Demarchi, rappresenta un documento straordinario di storia canavesana, la dedizione di tre generazioni al lavoro, l’eccellenza raggiunta nel tempo dai Tre Re, il punto di riferimento della vita sociale di Castellamonte e dell’intero Canavese, la sede storica del Lions Club Alto Canavese, di cui proprio Carlo Demarchi è stato primo presidente e moltissimi altri aspetti legati al mondo della politica, dello sport, della cultura e dello spettacolo che solo leggendo il volume si possono cogliere.
Alla presentazione svoltasi presso il Teatro Martinetti c’era un pubblico mai visto nella sala castellamontese, segno di interesse per la pubblicazione e per la storia del comune, ma anche di rispetto e legame nei confronti di Carlo De Marchi.
«Il titolo del libro, “Due soldi d’ombra di campanile”, desterà giustamente la curiosità del lettore – dice lo stesso autore – Il primo motivo, il più intuibile, è senza dubbio l’amore per quel campanile presso il quale, e quasi alla cui ombra, siamo nati e cresciuti e che penso risulti evidente. C’è però anche un curioso ricordo lontanissimo e mai dimenticato. Quando eravamo bambini, ingenui come potevamo esserlo allora, i ragazzi più grandicelli ci mandavano nella vecchia confetteria Giovando, che era proprio a dieci metri dalla torre campanaria, a comprare “doi sòld d’ombra ‘d cioché”, e cioè appunto due soldi d’ombra di campanile, come se si trattasse di una leccornìa. Noi ci andavamo creduli e subivamo i rimbrotti bonari del gestore. Questa frase è rimasta viva fino ai nostri giorni. E di qui inizia la storia dei Tre Re di Castellamonte, un’azienda che, nata da una modesta trattoria, si trasforma in un ristorante la cui notorietà, col tempo, esce dai confini regionali e persino nazionali. Intrecciate con essa, le vicende di una famiglia che, per tre generazioni, all’ombra del campanile, l’ha condotta e fatta crescere con amore e dedizione, riuscendo a farsi conoscere da tanti personaggi importanti.»
Il ricavato delle vendite del libro costituirà un “service” del Lions Club Alto Canavese, destinato a costituire borse di studio per studenti bisognosi e meritevoli che verranno individuati con una rigorosa procedura.