CASTELLAMONTE – Gli occhi sono puntati sulla Amministrazione uscente.
Perché anche dalle scelte che verranno fatto potranno comporsi e scomporsi gruppi elettorali alternativi. Le votazioni che si terranno a Castellamonte in primavera potranno presentare la novità di diverse liste in campo. Certamente ci sarà una situazione diversa da quella di cinque anni fa quando furono solo i gruppi di Mascheroni e Candusso a contendersi la vittoria. Questa volta i gruppi si sprecano davvero. Al momento attuale sono sette le compagini che potrebbero ritrovarsi sulla lista dell’elettore castellamontese. Ciò che resta della esperienza della Giunta Mascheroni, la lista civica lanciata dal Pd, Castellamonte a Colori con Carlo Dellarole, Vivi Castellamonte dell’accoppiata Testa-Scala, la lista di Piero Vironda. E siamo a cinque. C’è poi un gruppo che ha percorso un tratto di strada con Vivi Castellamonte e che non ne ha più condiviso le scelte successive, ed una settima lista composta da alcuni commercianti e da un ulteriore gruppo di persone slegate dai partiti. Mai come in queste elezioni c’è dunque stato un avvicinamento alla vita amministrativa della città. Un bene in assoluto, che però rischia di costituire ulteriori divisioni in città. Ecco perché nelle ultime settimane si sono infittiti i contatti tra alcuni gruppi. L’obiettivo è quello di ridurre il numero degli aspiranti a governare la città, anche per evitare che un sindaco venga eletto con poco più di 1500 voti.