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CASTELLAMONTE – Hanno partecipato diversi Sindaci al vertice convocatodal Comune di Castellamonte che si è tenuto ieri pomeriggio presso la sala consiliare. Relatori dell’incontro, oltre al Sindaco Paolo Mascheroni e al vice Sindaco Giovanni Maddio, il Commissario Stefano Ambrosini e il Presidente del Consorzio Canavesano Ambiente Maurizio Cieol. Motivo dell’assemblea fare il punto della situazione circa il ramo rifiuti, specie in seguito alle numerose sollecitazioni dei primi cittadini canavesani per la rallentata, e in taluni casi assenza, della raccolta. Le motivazioni emerse sono quelle che già si conoscono: carenza di mezzi adeguati, discarica non accessibile e numerose persone in mutua.
«Intuisco – ha affermato Ambrosini – che uno dei motivi è reiterare le lamentele, comprensibili, disservizio che è ascrivibile alla situazione Asa che non è nuova e che non cambia per magia solo perché abbiamo trovato un compratore. Usura dei mezzi ormai ridotti allo stremo, aumento della produzione di rifiuti come avviene di tradizione sotto le festività, l’influenza che ha colpito un gran numero di dipendenti e la mancanza di liquidità sono i motivi principali. Non mi trovano d’accordo quanti dicono, e ho già adottato i provvedimenti del caso, “raccogliamo meno bene nei comuni che non ci pagano”. Umanamente è comprensibile, ma giuridicamente insostenibile, poiché questo è un servizio pubblico essenziale. Non mi compete il tema tariffazione, contratti, e dipendenti in esubero. Il ruolo del commissario si ferma nell’individuazione del compratore. Resterà invece a mio carico il compito di accertare le responsabilità sia in capo al vecchio manager sia in capo ai consorziati che non hanno provveduto a tempo debito al ripianamento delle perdite, come previsto per legge.»
«Dall’aggiudicazione provvisoria – ha aggiunto Maurizio Cieol – le aziende hanno 30 giorni di tempo per il ricorso al Tar, quindi il termine scadrà il 17 gennaio, e per ora non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali. L’assegnazione definitiva avviene 45 giorni dalla data dell’aggiudicazione provvisoria, salvo che le altre aziende effettuino il ricorso al Tar. Le tempistiche sono relativamente brevi perché siamo dentro all’iter di una normale gara d’appalto. Arrivati all’aggiudicazione definitiva si potrà parlare con l’azienda per ragionare effettivamente sul servizio, e sul passaggio, che andrà pianificato bene solo allora si potranno rivedere le tariffe, considerando anche l’avvento della Tares, altro campo complesso, che va a sommarsi, rispetto ai piani finanziari, nel nuovo contesto.»
Per giovedì 17 gennaio è convocato il Comitato di Sorveglianza (preposto alla tutela degli interessi dei creditori) che farà le sue valutazioni, fornendo un che è parere obbligatorio ma non vincolante, successivamente la “palla” passerà al Ministro, o meglio al suo Direttore Generale, che avrà il compito, fatte le opportune verifiche di legittimità, di rilasciare l’autorizzazione. Quindi partiranno le trattative sindacali e al vaglio di esse si potrà stipulare il contratto di trasferimento del ramo.
Alcuni Sindaci hanno rimarcato la situazione in cui vertono i paesi, a causa della mancata raccolta, hanno chiesto cosa possono fare, come comportarsi, a chi rivolgersi per avere delle risposte da dare ai cittadini, sottolineando che le difficoltà sono aumentate nel periodo del Commissariamento e l’impossibilità di togliersi dal Consorzio.
Dure le risposte di Cieol e di Ambrosini: il primo ha replicato che i Sindaci avrebbero potuto pensarci a tempo debito, si sarebbe andati verso una gara d’appalto prima di arrivare alla situazione fallimentare in cui verte Asa. «Tutte le volte che mi ritrovo qui a Castellamonte – ha risposto invece Ambrosini – mi sento come se fossi seduto su una Multipla con Marchionne che si lamenta di come va male quella macchina e la Fiat in generale. È singolare che i Sindaci si lamentino con me di come è stata costituita l’Asa, che sono state assunte troppe persone, la politica, il clientelismo…ma quello catapultato da marte siete voi o sono io? Ma chi è che ha fatto sta Asa? Vi rendete conto che siete “buffi” quando dite queste cose?»
Infine un ulteriore “smacco” è stato dato dal Commissario in risposta alle lamentele circa la “pigrizia” di alcuni dipendenti. Alcuni Sindaci si erano lamentati, durante l’incontro, e il commissario ha consigliato loro di presentare esposti. Sul finire del vertice, i primi cittadini hanno però avanzato il timore che questi lavoratori possano essere assunti dalla nuova azienda prima degli altri: «Non è una questione che compete al commissario, – ha risposto il Professore – ma sono certo che le istituzioni territoriali sapranno fare pressioni per evitare questo, altrettanto bene di come hanno fatto in passato per farli assumere.»
Gen 15 2013
Asa: vertice dei Sindaci con Ambrosini e Cieol (Guarda il video)
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