Asa: questa mattina vertice tra Sindacati e lavoratori; San Germano farà ricorso?

CASTELLAMONTE – Vertice tra Sindacati e lavoratori, questa mattina in Strada del Ghiaro, convocato unitariamente dalle sigle Cgil, Cisl e Uil per illustrare ai dipendenti Asa la situazione.
«Sicuramente non ci aspettavamo questa presa di posizione da parte del Tar – ha affermato Francesco Tutone, Cisl – ieri il Cca ha incontrato il Commissario Stefano Ambrosini per capire cosa potrà succedere adesso.»
Diverse sono le ipotesi messe in campo nell’incontro di ieri: innanzitutto l’Ati formata da San Germano e Edera Ambiente ha tempo fino alle 18 di oggi per presentare ricorso contro la sospensiva del Tar, mentre il Commissario oggi è a Roma per cercare, considerando che lui è nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive, mentre il Tar fa capo al Ministero degli Interni, di capire se c’é la possibilità di accorciare i tempi. «Altra opzione, ed è quella a cui ci siamo appellati, – ha proseguito Tutone – riguarda l’articolo 56 del codice degli appalti, che dice che nel caso ci fossero dei problemi per l’affidamento che non dipendano dal committente, e quindi dal Consorzio, si può anche procedere all’affidamento diretto per tutelare i cittadini. Altra possibilità è che il Commissario decida di affidare o affittare l’azienda ad un terzo per un periodo stabilito, giusto il tempo necessario per uscire da questa situazione. Questa mattina – ha concluso Tutone – ci sarebbe dovuto essere un incontro in Prefettura, richiesto da me, ma siccome il Commissario è a Roma, non avrebbe avuto senso. Si è quindi deciso che si svolgerà la prossima settimana, così Ambrosini relazionerà il Dottor Gatti su quanto è stato discusso al Ministero»
I Sindacati hanno chiesto, durante il tavolo di crisi che si è svolto in Regione martedì scorso, di aprire un tavolo parallelo per risolvere il problema dei “lavoratori della Tia”.
«Si tratta di quei lavoratori – ha spiegato Luca Cortese – che si occupano di questo lavoro impiegatizio, ma non hanno lo status di lavoratori pubblici. Abbiamo inviato una lettera a Cieol perché non si dimentichi di questi dipendenti. Per quanto concerne il ramo energia, l’ultima volta che ne ho parlato con il Commissario era fine gennaio, e lui mi ha detto che era ottimista, in quanto c’erano due aziende interessate. Ora si dovrà vedere alla luce delle novità relative ai rifiuti, in quanto i due rami sono strettamente correlati, o meglio, il destino del ramo energia, almeno per quanto concerne un ipotetico fallimento, dipende dal ramo rifiuti.»
Infine i Sindacati hanno ribadito l’importanza fondamentale di restare tutti uniti, compiendo scelte e prendendo decisioni unanimi con i lavoratori, in modo da avere un maggior peso politico.
E i Sindaci, che fine hanno fatto in questa turbolenta situazione? «Soltanto un Sindaco ci ha contattato, interessandosi della questione – ha affermato Tutone – e per correttezza non dirò di chi si tratta, ma posso dire che, per quanto concerne gli altri primi cittadini c’è un totale disinteresse.»
Sindacati e lavoratori si sono dati appuntamento per un nuovo incontro che si terrà verso fine mese.