CUORGNÈ – Riunione, ieri pomeriggio, presso il Comune di Cuorgné, per trattare un altro argomento di fondamentale importanza: Asa Energia e il teleriscaldamento. All’incontro sarebbero dovuti essere presenti i Sindaci (quanto meno quelli dei Comuni maggiormente interessati) e tutte le sigle sindacali. In realtà, per quanto concerne gli amministratori, c’erano soltanto Beppe Pezzetto (Sindaco di Cuorgnè) e Giovanni Maddio (vice Sindaco di Castellamonte), mentre le sigle sindacali erano tutte presenti tranne Uil e Fiadel.
Un problema cocente quello di Asa Energia, che forse fa meno scalpore, per l’esiguo numero, rispetto al ramo rifiuti, di dipendenti in bilico: 36.
«Castellamonte ha fatto da mediatore con la Provincia – ha spiegato Giovanni Maddio – per avere le autorizzazioni e risolvere il problema dei filtri per la centrale di Castellamonte, e, da un paio di settimane, è nuovamente in funzione la caldaia a cippato. Per quanto concerne le aziende interessate al ramo Energia, due si sono presentate, abbiamo parlato e ci siamo resi disponibili anche al trasferimento della stessa centrale in un’area esterna di Castellamonte, avendola predisposta nel piano regolatore. Siamo pronti ad andare incontro alle aziende, ma oltre ad una principale proposta di interesse non sono mai andate. A Castellamonte ci sarebbe anche la possibilità di ampliamento, vendendo anche la concessione, data dalla Provincia, per realizzare un nuovo impianto tra Castellamonte e Torre Canavese. La Cofely – società che ha acquisito Sipea e realizzato la centrale a Rivarolo – sembrava interessata ad acquistare l’intera rete di teleriscaldamento.»
Cuorgnè ha una piccola rete, mai entrata in funzione: «Su richiesta del Commissario Ambrosini – ha affermato Beppe Pezzetto – abbiamo sciolto, nel 2011, la convenzione del Teleriscaldamento con Asa. Io vorrei cedere la rete, per me sarebbe un sollievo, specie dal punto di vista economico, ma è piccola e non interessa.»
Un’idea partita dalla Cisl è di proporre alla Cofely l’assunzione dei dipendenti (o almeno alcuni) di Asa Energia, previo formazione. Maddio ha sottolineato, al riguardo, la differenza abissale, in termini di funzionamento, esistente tra la “caldaia” di Castellamonte e la mastodontica centrale di Rivarolo, considerandolo un aspetto non da poco.
La riunione è terminata con l’impegno di contattare il Commissario Stefano Ambrosini subito dopo Natale, per capire quale sia la strada migliore da intraprendere.
Dic 21 2012
Asa: l’attenzione ora si volge al ramo Energia
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