CASTELLAMONTE – Mancano appena 13 giorni alla scadenza della proroga della procedura commissariale di Asa fissata al 15 febbraio.
Ed il bando per l’assegnazione del servizio di raccolta rifiuti non è ancora stato emesso dal Cca, il Consorzio canavesano ambiente.
Sono ormai passati due anni dall’arrivo del Professor Stefano Ambrosini a Castellamonte e in due anni molte cose sono capitate. Sono cambiati alcuni Sindaci all’interno del bacino Asa, altri hanno visto indebolire le loro posizioni. È nata, tra mille sofferenze, la nuova società formata dai comuni, la Aec. Sono cambiate leggi e normative e non sempre i comuni sono stati dietro ai cambiamenti. Il servizio di raccolta rifiuti è continuato, tranne qualche giorno di stop in cui i lavoratori hanno cercato di “battere il tempo” ai loro sindaci. È servito solo per sbloccare dei passaggi intermedi, ma non per arrivare velocemente alla conclusione finale.
E non si può certo dire, oggi, che siamo vicini alla soluzione. Anzi, siamo quasi più vicini al capolinea. Perché a distanza di 13 giorni dal termine fissato per il commissariamento, non sono stati ancora risolti alcuni nodi importanti circa la partecipazione di Aec al bando a doppio oggetto per la vendita del ramo rifiuti di Asa e per l’affidamento del servizio. I problemi sono sempre i soliti: i requisiti in possesso dell’Aec e le fidejussioni bancarie. Due fattori in grado, da soli, di fare saltare la partecipazione al bando.
Quali sono i futuri scenari?
In assenza di bando o in mancanza della partecipazione di Aec o di altre aziende private, il Commissario non potrebbe fare altro che avviare la procedura fallimentare. O meglio comunicare al Tribunale che non si è pervenuti a nessuna soluzione.
Sarà, in questo caso, lo stesso Tribunale a fissare l’udienza fallimentare.
Ma c’è ancora una via d’uscita. La possibilità in presenza di eventuali soluzioni, nel caso di una illuminazione dei vertici Aec o della presenza di uno o più privati interessati, che il Tribunale fissi l’udienza in funzione delle eventuali novità che emergeranno.
In questo modo si potrebbe guadagnare tempo ed eventualmente risolvere la situazione prima della data fissata dal Tribunale e sospendere così l’iter del fallimento.
Chi e cosa potrebbe essere in grado di modificare questa situazione? Certamente un privato interessato e qualche contatto in questo senso è stato avviato. Oppure la possibilità che i Comuni, scendano in campo con una posizione forte, risolvendo anche il problema finanziario che sta alla base della partecipazione al bando.
Intanto la Procedura ed il Cca stanno ancora lavorando per trovare le condizioni che portino ad una pubblicazione positiva del bando rispettando i tempi previsti.