Inaugurata la nuova Scuola Media di Caluso

CALUSO – GUARDA IL VIDEO Inaugurazione, venerdì 11 ottobre, della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Gozzano” con il completamento del secondo lotto dei lavori e l’augurio di veder partire al più presto il terzo lotto riguardante la realizzazione della palestra. Presenti amministratori locali, provinciali e regionali, a sottolineare la fatica e lo sforzo per garantire ai ragazzi una struttura accogliente, sicura, moderna, tecnologicamente all’avanguardia: una scuola per tutti.
Il pensiero della dirigente scolastica Marzia Niccoli, è andato a tutti quei giovani che non arrivano ad avere ciò che noi possediamo, primo fra tutti il diritto all’istruzione. “Questa scuola – ha sottolineato – è un far crescere i ragazzi. L’istruzione è un diritto che porta alla crescita di un paese civile. Ci siamo impegnati per portare avanti i valori in cui crediamo, una scuola per tutti e di tutti in cui si dia più importanza a chi ha meno e più bisogno.” Nelle parole della Preside una scuola per la comunità, anche per chi a scuola non va più, come luogo per crescere insieme ai ragazzi.  “Mi auguro – ha continuato – che questo giorno rimanga a lungo nelle loro menti, perché sarà la scuola dei vostri nipoti: per questo trattatela bene.” Poi un pensiero a quei giovani che cercavano di venire da noi, in Europa, per trovare istruzione e si sono invece trovati nel mare di Lampedusa.
C’è soddisfazione ed emozione nel discorso di Marco Suriani, Sindaco di Caluso, e di Mauro Chianale, primo cittadino quando nel 1998 si creò una voragine sotto un pilastro del vecchio edificio scolastico. Fu allora che venne presa la decisione di abbandonare la struttura per trasferire gli alunni nel prefabbricato che li ospitò per 10 anni; dieci anni che hanno condizionato la storia politico-amministrativa della città. “Il Comune ha vinto una sfida lunga 15 anni, impervia, caratterizzata da tante difficoltà.” Poi qualche sassolino che Suriani ha voluto togliersi nei confronti dello Stato, poco attento all’edilizia scolastica, e di una burocrazia che ha fatto perdere contributi importanti; e il patto di stabilità che, ha aggiunto, “ci impediva di partire e di pagare gli stati di avanzamento dei lavori alle imprese che realizzavano l’opera. Oggi abbiamo un’opera da quasi 6 milioni di euro, che abbiamo cercato di non far gravare sui cittadini.”
Con l’approvazione del progetto definitivo della scuola nel 2007 sono partiti i lavori del 1° lotto (9 classi, 1 aula professori, 1 ufficio per il dirigente scolastico, 1 biblioteca, 2 laboratori ed una mensa per circa 180 alunni) per un totale di 2500 metri quadrati. Il 15 novembre del 2009, nove delle undici classi furono trasferite dal prefabbricato al nuovo plesso scolastico. Nel 2011 presero il via i lavori di realizzazione del 2° lotto (2500 mq).
L’Onorevole D’Ottavio, nel portare i saluti del Ministro Carrozza e della Presidente della Camera Boldrini, ha sottolineato come nei prossimi giorni verranno discussi in Parlamento provvedimenti che mirano a togliere dal Patto di Stabilità i soldi necessari per l’istruzione.
Ad accompagnare la giornata di festa una performance dei ragazzi che frequentano la struttura e la lettura di alcuni brani a ricordare ancora una volta il diritto all’istruzione per tutti.
Karen Orfanelli