CALUSO – La città di Caluso si prepara ad accogliere, così come tradizione vuole la “Festa dell’Uva”, l’appuntamento di fine estate, capace di attirare a sè un considerevole numero di spettatori. Chi lo vive nella sua interezza, sa di vivere fino in fondo il lavoro di squadra che opera dietro le quinte per la buona riuscita della manifestazione, che da mercoledì 14 a lunedì 19 settembre, con la sfilata di chiusura dei Rioni e delle Frazioni, tornerà a ravvivare il centro cittadino. Il programma dell’83^ edizione, si presenta al pubblico con alcune novità e piccoli accorgimenti, messi a punto dalla nuova Pro Loco presieduta da Caterina Pistono. Un’esperienza importante per il neonato sodalizio, che dovrà confrontarsi per la prima volta con quella che a tutti gli effetti resta la settimana più attesa dell’anno. C’è soddisfazione da parte del primo cittadino Mariuccia Cena, per la ritrovata collaborazione con la locale Pro Loco, dopo l’edizione dello scorso anno, che ha visto il Comune, quale organizzatore.
“Collaborazione” a 360 gradi resta dunque la parola d’ordine, affinchè la manifestazione possa svolgersi con serenità ed allegria. Ed i risultati hanno già dato i primi frutti, con il nuovo logo della Pro Loco, realizzato dagli studenti dell’Istituto Martinetti di Caluso indirizzo Arte e Design, frutto di un concorso finalizzato alla progettazione e realizzazione del marchio di distinzione: un calice, all’interno del quale l’antico convento racconta di una città ricca di storia; ed è a lei che va rivolto il brindisi più importante. Oltre una quarantina gli studenti che hanno partecipato al concorso a cui sarà dedicata una mostra, a sottolineare la bellezza e la difficoltà nel determinare il vincitore. Una collaborazione, quella con gli studenti del Martinetti, che prosegue nel tempo. In occasione della Festa dell’Uva saranno infatti i ragazzi dell’indirizzo turistico dell’Istituto calusiese, a fare da ciceroni. “Una collaborazione – sottolineano gli organizzatori – quale valore aggiunto alla festa che se da un lato potrà contare sul valido aiuto di guide turistiche per la città, dall’altro offrirà la possibilità a giovani che studiano a Caluso, di conoscere meglio la stessa e di farsi ambasciatori delle sue straordinarie bellezze.” Un grazie la Pro Loco ha voluto rivolgerlo non solo al Comune, nella figura del Sindaco e del suo Assessore alla Cultura, Roberto Podio, che della Festa è stato vero portavoce, ma anche all’Arciprete Don Loris Cena che metterà a disposizione i locali dell’Oratorio nel corso della manifestazione. Spazi, questi ultimi, che ospiteranno sabato 17 settembre il convegno “Erbaluce Spumante e Prosecco Valdobbiadene”, mentre, “Passito in Bleu” è il titolo della degustazione che venerdì 16 settembre si terrà presso l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino.
Ma l’eccellenza vitivinicola del territorio oggi può vantare un riconoscimento in più. L’Erbaluce di Caluso, infatti è il primo vino della provincia ad avere l’onore di una emissione filatelica. Poste Italiane ha infatti emesso francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, raffiguranti un vigneto ed un grappolo che per il territorio calusiese è di dorata uva bianca . Per l’occasione la Pro Loco ha inoltre creato un’edizione limitata di 100 cartoline con francobollo ed annullo filatelico.
Caluso racchiude una tradizione vitivinicola che si perde negli anni; ben 83 sono le edizioni della festa più amata dalla città, la più antica del paese, a cui tutti guardano, perché la festa dell’Uva è un cocktail di emozioni, è un appuntamento che riesce a portare in piazza tanti giovani e meno giovani, tante famiglie, e lo fa ancora una volta con un occhio di riguardo in più verso lo spirito più genuino dell’appuntamento settembrino, che vuole essere tradizione e folklore. Bere poco, ma bere bene resta lo slogan: ecco, dunque, che ad ogni piola, anche per l’edizione 2016, sarà abbinato un produttore vitivinicolo locale, (che per la Pro Loco sarà il vincitore del Grappolo d’Oro), con l’obiettivo comune di valorizzare l’Erbaluce e la sua Docg non permettendo ad altri vini di fregiarsi di una denominazione che non gli spetta, evitando la vendita di prodotti di scarsa qualità e applicando un discorso di parità di prezzo. Tra le novità della manifestazione “il quadrilatero del gusto”, con l’allestimento delle Veje Piole e dei banchi enogastronomici in un’area compresa tra piazza Ubertini, via Roma, via Alfieri e via Cesare Battisti. “L’idea è quella di decongestionare via Bettoia, garantendo una maggiore fruibilità al centro storico, che significa garantire una maggiore sicurezza.”
Lo sguardo va al sabato sera, quando la città tornerà ad animarsi, tutti vivranno appieno la festa ed il vino sarà protagonista indiscusso. C’è chi ne farà un uso sbagliato, chi saprà lasciarsi andare al suo stato inebriante, chi saprà con moderazione assaporarne profumo e gusto in un susseguirsi di abbinamenti enogastronomici. Ma la priorità resta sempre una: vino sì, ma che sia contrassegno di garanzia, con la vendita esclusiva da parte delle realtà territoriali.
Di scena torna ad essere il Parco Spurgazzi, polmone verde della città, situato nel centro cittadino, dove si alterneranno attimi di giocosa animazione, con momenti di danza, spettacolo, cabaret, e divertimento per grandi e piccini con il Palio dei Bimbi il venerdì sera e il Fluo party in collaborazione con il Circo Wow, una sorta di incontro tra gli animatori della parrocchia e i rappresentanti del circo, cui spetterà il compito di emettere un giudizio finale di valutazione imparziale. Il punteggio del palio dei Bimbi andrà a sommarsi al punteggio finale del Palio dell’Uva. Torna di scena il sabato sera, dopo la prima edizione dello scorso anno, “La Notte della Danza” con ospiti di eccezione per una serata di divertimento, in collaborazione con il Nuovo Teatro Studio Danza. E tra gli artisti la partecipazione di Martina e Alessio (ballerini di “Amici”), dei comici Mauro Villata, e Giampiero Perone (“Colorado”) e Davide d’Urso (“Eccezionale veramente”). Il Parco Spurgazzi ospiterà inoltre cene a tema, organizzate dall’Hotel Erbaluce, nelle serate di venerdì, sabato e domenica (prenotazione al 3484054119).
Ancora la Pro Loco è andata incontro alla richiesta di molti calusiesi e nella serata di domenica 18 sarà organizzata una serata danzante con l’orchestra Mirage con liscio, musica anni ’60-’70, revival e latino-americano.
Nuova la proposta degli artisti di strada il sabato sera per le vie del paese. La giocoleria sarà il filo conduttore su cui Rioni e Frazioni dovranno guardare per l’allestimento dei loro carri, che la domenica pomeriggio sfileranno per le vie della città, accompagnati da band musicali che offriranno al pubblico partecipante le proprie coreografie come un carnevale di fine estate, quando ormai le giornate si fanno più corte, le tinte più tenui, ma tanta è ancora la voglia di vivere appieno i colori dell’allegria.
A contorno ci saranno ancora mostre di pittura, proiezioni di filmati storici, il torneo di pallavolo organizzata da “Il Boccio” da domenica 11 a mercoledì 14 ed il Concerto in chiesa per organo e baritono “Suoni dell’Ottocento” la sera di mercoledì 14. .
La Festa dell’Uva è tutto questo: è folklore, allegria ma è soprattutto tradizione e storia che lega a sè la leggenda della Ninfa Albaluce, indiscussa protagonista femminile. A lei saranno rivolti gli sguardi la domenica mattina, quando dal balcone del Palazzo Municipale in piazza Ubertini, dopo la premiazione del Grappolo d’Oro e la presentazione delle Miss rappresentanti Rioni e Frazioni, farà la sua sorridente apparizione. A lei, la reginetta della passata edizione cederà scettro e mantello, e gli applausi della gente doneranno ancora una volta, momenti di festosa emozione.
Adesso non basta che attendere l’inizio dello spettacolo quando ad aprire il sipario sulla manifestazione sarà la tradizionale sfilata per le vie del centro storico con la partecipazione della banda musicale di Caluso, della Ninfa Albaluce 2015 e dell’Ordine delle Ninfe, della Credenza Vinicola, dei Rioni e delle Frazioni, delle Istituzioni. A chiudere la rassegna, il lunedì sera, l’arrivederci al prossimo anno con i colori dei Rioni e delle Frazioni che in piazza si raduneranno per l’ultima volta in attesa di conoscere chi sarà il vincitore.
Sono gli attimi finali di una festa capace di racchiudere a sé il volto di una intera città, orgogliosa di un passato che racconta del duro lavoro nelle vigne e dei suoi viticoltori, E allora che ad accompagnarla sia ancora una volta il tepore dei raggi del sole. Spetta a loro l’abbraccio finale.
Set 08 2016
Dal 14 al 19 settembre a Caluso Festa dell’Uva Erbaluce
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