Sabato 17 novembre l’8^ edizione della “Festa dei Vignolant”

CALUSO –  L’edizione 2012 della Festa del Vignolant, organizzata sabato 17 novembre dal Consiglio Grande della Credenza Vinicola e dal Comune di Caluso, riconferma la vocazione di salvaguardare e valorizzare le tradizioni vitivinicole del calusiese e del Canavese, riconoscendo a chi va in vigna il merito insostituibile di questo nobile lavoro.
È stata costituita una commissione tecnica che nel periodo precedente la vendemmia ha visitato i vigneti di Caluso e Mazzé, e pur constatando con soddisfazione un ‘eccellente gestione di molti vigneti. Durante la manifestazione i viticoltori selezionati “Maestri Vignolant 2012 ” verranno premiati, mentre l’onorificenza del “Premio alla Carriera” verrà conferita al vignaiolo che è stato ritenuto più rappresentativo negli ultimi anni.
Nel corso della manifestazione verrà ripercorsa la storia del nostro territorio e del nostro vitigno Erbaluce attraverso la proiezione di immagini e filmati.
«A noi non manca nulla da far scoprire e raccontare – dice il Console Credendario Gianfrancesco Orsolani – La nostra posizione geografica con le morbide colline dell’anfiteatro morenico di Ivrea
incorniciate dalla catena montuosa delle Alpi formano uno dei paesaggi tra i più belli che la
natura abbia potuto creare, la nostra storia di viticoltori ed infine la nostra bellissima leggenda, rara se non unica nel mondo dell’enologia nazionale per complessità e romanticismo.»
Il programma di sabato 17, che si svolgerà all’Oratorio Sant ‘Andrea prevede alle ore 17.15 l’accoglienza di Vignolant, soci ed invitati, alle 17.30 i saluti e l’introduzione del Console Credendario, alle 18.15 la proiezione di immagini e filmati sul territorio e sull ‘Erbaluce, alle 18.45 la premiazione del “Vignolant dell’anno” ed il conferimento del “Premio alla carriera di Vignolant”.
La cerimonia si concluderà con l’aperitivo offerto dall’Enoteca regionale dei vini della Provincia di Torino seguita dalla cena conviviale alle ore 20 presso il “Ristorante Mago ” di Caluso.