VOLPIANO – I Carabinieri della Stazione di Volpiano hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di G.B., 35 anni, impiegata, incensurata, abitante a Caluso, responsabile di calunnia aggravata e continuata, minaccia aggravata e procurato allarme. La donna dal mese di agosto scorso, avrebbe accusato falsamente una 35enne di San Benigno C.se (Lucia, nome di fantasia), ex convivente del suo attuale compagno, e una 72enne di San Benigno C.se, madre di quest’ultima, di atti persecutori. Nel novembre scorso, G.B. avrebbe scritto e inviato, ai servizi sociali di Settimo Torinese, una lettera anonima contenente minacce e ingiurie contro, tra l’altro, gli operatori del predetto servizio ed i Carabinieri. Nella missiva, la donna avrebbe volutamente lasciato intendere al destinatario che l’autrice della lettera fosse Lucia.
Il 17 febbraio scorso, G.B. avrebbe annunciato falsamente il suo suicidio ai carabinieri della Stazione di Montanaro, provocando il conseguente allarme che ha portato a rintracciare la donna, da parte dei militari, nella sua abitazione in perfette condizioni fisiche.
Le attività di indagine condotte dai Carabinieri, sotto la direzione ed il coordinamento del Sostituto Procuratore di Ivrea Chiara Molinari, hanno consentito di scoprire che la donna si sarebbe inventato tutto per rovinare la credibilità di Lucia con la quale il suo attuale compagno ha in corso un’azione legale per l’affidamento dei figli.
Apr 22 2015
Arresto per calunnia aggravata
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