Umberto Bossi
SAN GIUSTO – “Ne vincitori ne vinti, si esce sconfitti a metà” recitano le parole di una recente canzone premiata quest’anno al Festival di Sanremo. Certo nel caso di San Giusto il riferimento non è quello di un amore finito, ma il dibattito emerso in Consiglio Comunale circa la mozione presentata dal gruppo di minoranza “Pagina nuova” sul divieto di fumo nei locali pubblici, si presta alle più svariate interpretazioni, crea simpatia nella sua globalità e soprattutto vede, per così dire, “tutti responsabili”.
Occorre tornare indietro di qualche mese. Era il 23 dicembre 2011 quando Anna Parisch, esponente del gruppo consiliare di opposizione “Centro destra per San Giusto”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha organizzato presso il Salone Gioannini la manifestazione “Miss Padania”. Una serata di divertimento che ha visto partecipare tra gli ospiti d’onore il Senatore Umberto Bossi ed il Governatore del Piemonte Roberto Cota.
Uno sguardo alla legge e alla nuova normativa entrata in vigore il 10 gennaio 2005, art. 51 sulla tutela della salute dei non fumatori, che definisce rigidi divieti all’interno dei locali pubblici, e ne determina le multe. Ma veniamo al dunque: venerdì 23 dicembre, nel corso della serata, il Senatore Bossi, così come sottolineato dai firmatari del documento, è stato visto da tutti fumare il sigaro durante l’intera manifestazione, seduto a fianco del Sindaco Giosi Boggio, alla presenza delle autorità competenti. «Risulta che nessuno abbia detto nulla e neppure richiesto di smettere di fumare – ha sottolineato Pagina Nuova – A tutti i Consiglieri con questa mozione chiediamo di esprimere se il Salone è in regola con le norme antifumo, con quanto previsto per legge in termini di sicurezza e se l’Amministrazione abbia agito nella legalità in occasione dell’iniziativa. Con richiesta di essere messo a verbale.» Insomma tirata di orecchie al “Senatur”, che non ha saputo resistere alle tentazioni del tabacco, e critiche a chi avrebbe dovuto farglielo notare.
