Gloria Rosboch: omicidio premeditato

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TORINO – Si è chiuso il caso della scomparsa di Gloria Rosboch, l’insegnante di 49 anni di Castellamonte della quale non si avevano più notizie dal 13 gennaio.
Roberto Obert, 53 anni di Forno, e Gabriele Defilippi, 21 anni di Castellamonte sono accusati di omicidio in concorso premeditato e occultamento di cadavere.
È questa l’accusa nei loro confronti a seguito delle indagini che ieri hanno avuto una svolta, con il ritrovamento del corpo senza vita di Gloria Rosboch, a seguito delle indicazioni fornite da Obert.
Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, sono stati ricostruite le indagini relative alla scomparsa di Gloria Rosboch e il relativo omicidio, avvenuti lo scorso 13 gennaio.
A parlare il Procuratore Capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, il Colonnello Domenico Mascoli, Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, il Colonnello Arturo Guarino, Comandante Provinciale, e il Tenente Domenico Guerra, Comandante della Compagnia di Ivrea.
Dal giorno della scomparsa di Gloria sono state fatte diverse ipotesi, ma gli inquirenti hanno riferito di non avere mai creduto all’allontanamento volontario, in quanto la donna non aveva con sè effetti personali, e al suicidio. Ecco perché già lo scorso 29 gennaio la Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio.
A contribuire alla conclusione delle indagini ed al ritrovamento del cadavere è stato Roberto Obert, che gli inquirenti hanno definito l’anello debole della catena.
Secondo la ricostruzione, l’omicidio era stato premeditato da Defilippi e Obert che non avevano trascurato alcun particolare, compreso un sopraluogo, in Regione Rossetti a Rivara, alla discarica ed alla cisterna del percolato dove poi è stato gettato il corpo di Gloria.
I due avevano anche acquistato dei cellulari, intestandoli ad Obert, per potersi chiamare senza lasciare traccia delle conversazioni.
Tutta la vicenda fa riferimento alla consegna di 187mila euro da parte di Gloria Rosboch a Gabriele Defilippi, suo ex allievo, che il giovane doveva utilizzare per un investimento a favore della donna: l’acquisto di una casa in Costa Azzurra. Ma dopo avere intascato il denaro, Defilippi non si fece più trovare. Di qui una denuncia per truffa nel novembre del 2014.
La mattina della scomparsa la madre di Defilippi, Caterina Abbattista ha accompagnato il figlio a Rivarolo, dove si è incontrato con Obert. I due sono poi andati a Forno per recarsi successivamente a Castellamonte con due auto diverse. Defilippi andò dalla Rosboch dandole un appuntamento nel pomeriggio, con la scusa di volerle restituire i soldi.
Ma al pomeriggio ad attendere Gloria Rosboch c’erano sia Defilippi, sia Obert.
Si videro alle 14,45. La donna salì con loro sull’auto che si diresse verso Rivara.
Lì Gloria Rosboch è stata strangolata ed il corpo gettato nella cisterna.
Alle 16 il delitto era stato già commesso.
La ricostruzione è stata possibile grazie alle dichiarazioni dei due. Tutto il racconto coincide tranne che per un elemento. Chi ha ucciso materialmente Gloria Rosboch? Defilippi e Obert si accusano a vicenda.
Al vaglio degli inquirenti la situazione relativa alla madre di Defilippi: Carmela Abbattista è accusata di concorso in omicidio, ma la sua posizione deve essere però ancora approfondita.
Così come nell’intera vicenda potrebbero comparire altre persone.