La “guerra simulata” fa discutere i pontesi

PONT – Si chiama “paint ball” o “guerra simulata”, la nuova attività che sta facendo discutere da giorni i cittadini di Pont Canavese. Tutto è nato da alcuni interventi urbanistici approvati all’unanimità all’ultimo Consiglio Comunale, nell’ambito della variante parziale ex articolo 17 al piano regolatore, inserita tra i punti all’ordine del giorno. La delibera in oggetto riguardava l’installazione temporanea di strutture per migliorare questa nuova attività che si svolge in un terreno boschivo di proprietà del Sindaco Paolo Coppo, il quale ha messo a disposizione l’area concedendola ad una società che gestisce questo “gioco”. «Visto il contesto sul quale andrà ad aderire questa specifica variante – ha espresso il Consigliere di opposizione Massimo Motto nella dichiarazione di voto – finalizzata al miglioramento della nuova disciplina che ha trovato spazio da poco tempo nel nostro paese chiamata “paint ball” o guerra simulata, di riportare l’opinione di molte persone che ci hanno contattato in questo periodo: cioè che questo moderno gioco di gruppo principalmente indirizzato ai giovani risulta essere del tutto diseducativo e inoltre praticato in un contesto nel quale, questo, chiamiamolo “gioco-combattimento” di squadra, praticato con armi giocattolo del tutto simili alla realtà, risulta essere per nulla pertinente rispetto all’ambiente che lo circonda.» Aggiungendo che questa considerazione non è assolutamente legata al fatto che il terreno in questione è di proprietà del primo cittadino.

 

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