Incontro sulla Sanità dei 42 Comuni del distretto 6

CUORGNÈ – Su proposta del Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto, mercoledì scorso sono stati invitati presso la sala del vecchio Consiglio Comunale i 44 Comuni che sono compresi nel distretto numero 6 del Servizio Socio Sanitario.
Oggetto dell’incontro allineare i colleghi Sindaci su quanto l’Assessore Monferrino ed i suoi tecnici hanno presentato ad Ivrea sul piano Socio Sanitario.
Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto a quanto già era stato precedentemente ribadito: si è confermato il ruolo di ospedale di Cardine per Ivrea, Ciriè e Chivasso, di territorio per Cuorgnè, e di riconversione per Castellamonte e Lanzo, così come per quello di Settimo Torinese.
All’incontro hanno partecipato 18 Sindaci; alla fine della discussione si è dato mandato al Sindaco di Cuorgnè di inviare una lettera all’Assessore Monferrino ed al Direttore Generale Boraso, in cui vengono ribaditi alcuni concetti già precedentemente esposti e che riguardano la necessità di inserire e preservare all’interno del nosocomio di Cuorgnè, tutte quelle attività che consentano di supportare quel 70% di patologie/richieste che giungo da parte della cittadinanza e che devono essere tipiche di un Ospedale di Territorio.
Inoltre vista la conformazione e la capillarità del territorio si ritiene indispensabile potenziare l’attività di Pronto Soccorso e quindi attrezzarlo in modo tale che possa rispondere alle specifiche esigenze anche in sinergia con il Servizio del 118.
I Sindaci ritengono inoltre necessario preservare le eccellenze presenti nell’Ospedale che vanno dall’Ostetricia alla Ginecologia per giungere alla Gastroenterologia, trovando eventualmente forme di sinergia con l’Ospedale Cardine. Come territorio è stata ribadita la disponibilità a diventare punto pilota e di riferimento per quel che concerne la cosiddetta Telemedicina, ritenendo infatti che il riuscire a veicolare nei diversi Comuni questo nuova modalità di erogare servizi Sanitari, non sia solamente un vantaggio per i Cittadini ma consenta altresì nel medio/lungo periodo delle efficienze economiche e non solo.
Nel corso dell’incontro, pur tutti consapevoli della situazione economica, si è ribadita la disponibilità se e quando i tempi consentiranno, di tornare ad affrontare l’argomento dell’Ospedale unico del Canavese e da più fronti si è evidenziata inoltre la necessità di migliorare l’accesso all’Ospedale di Ivrea.

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