CUORGNE’ – I Sindaci dei Comuni di Rivarolo e Cuorgnè, Rostagno e Pezzetto, a nome dei Sindaci dell’Area Omogenea del Canavese Occidentale, hanno scritto all’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Saitta ed al Direttore Generale dell’AslTO4 Ardissone in merito al punto nascita dell’Ospedale di Cuorgnè.
Gli organi di Stampa in questi giorni hanno evidenziato la risposta data in Parlamento dal sottosegretario alla sanità On. Vito De Filippo ad un’ interrogazione inerente la revisione degli standard fissati nell’accordo Stato–Regioni in relazione ai punti nascita nelle zone montane e disagiate. Il sottosegretario ha espresso la possibilità di rivedere i requisiti dei punti nascite con meno di 500 parti all’anno in territori “disagiati”.
“Alla luce dell’intervento dell’esponente del governo – scrivono Rostagno e Pezzetto – , considerato che le scelte programmatorie e organizzativo/gestionali in tema di sanità sono in carico alle Regioni, valutato che l’Ospedale di Cuorgnè è considerato di area disagiata, chiediamo anche a nome di tutti gli amministratori del territorio, che venga valutata, discussa e condivisa qualsiasi opportunità che consenta di riportare nel Canavese Occidentale e quindi nel plesso ospedaliero dell’Ospedale di Cuorgnè, il punto nascite chiuso alcuni mesi fa’. L’Ospedale di Cuorgnè garantisce gli standard qualitativi di efficienza e appropriatezza che permetterebbero la riapertura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, presidio fondamentale per un intero territorio.