FAVRIA – È sparita dal sito istituzionale e dall’albo pretorio, ieri sera, dopo il Consiglio Comunale, la delibera di Giunta numero 127 del 5 settembre, oggetto di un’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione durante la seduta. La delibera sarebbe dovuta servire per regolamentare il trasporto di uno studente disabile all’Istituto XXV Aprile, e invece ha posto limitazioni legate all’impegno del mezzo.
L’Associazione Buoni Amici Onlus, ha scritto una lettera per contestare alcune parti del documento, e l’ha inviata al Sindaco Ferrino e ai Capigruppo Consigliari: «Nella delibera, a relazione dell’Assistente Sociale, viene accolta la richiesta di trasporto di uno studente disabile, specificando che il servizio sarà svolto in gestione diretta con il mezzo destinato al servizio scuolabus attrezzato anche per il servizio trasporto dei disabili. Nella stessa delibera sono formulate alcune espressioni che riteniamo inaccettabili, sia da un punto di vista formale sia sotto l’aspetto di riguardo che si deve avere, in particolare da parte di un’amministrazione pubblica, nei confronti di un soggetto debole come un portatore di handicap. Ci riferiamo in particolare a “… accertato che gli orari delle lezioni sono compatibili con gli orari delle scuola elementare e media di Favria, e non arrecano disagi agli utenti che usufruiscono del servizio scuolabus … “. – E prosegue – Sembra quasi che si dica, facciamo il servizio purché non si disturbino gli altri utenti dello scuolabus, dimenticando che è prioritario e stabilito dalla legge invece il servizio per lo studente disabile e non viceversa.
Il concetto del non poter disturbare gli utenti normodotati dello scuolabus viene incredibilmente ribadito in un capoverso successivo laddove si dice: “… dando atto che in caso di variazione dell’orario lo stesso dovrà essere compatibile con gli orari delle scuola elementare e media di Favria, senza arrecare disagi agli utenti che usufruiscono del servizio scuolabus.“Se si voleva esprimere quanto stabilito dalla legge, e cioè che i costi del trasporto degli studenti disabili nelle scuole dell’obbligo sono a carico dei comuni e nelle scuole superiori, sia pur gestiti dai comuni, devono essere a carico della province, certo lo si poteva fare usando espressioni migliori.»
È così il gruppo di opposizione guidato da Lucia Valente, ha formulato un’interrogazione in cui si chiedeva se «è intenzione di questa Giunta Comunale, in tempi immediati (al fine di non comprometterne la normale frequenza), di modificare la delibera o di emettere una nuova delibera, che sancisca in modo inequivocabile che il Comune di Favria provvederà, con le modalità ed i mezzi che riterrà più opportuni, in ogni caso, al trasporto dello studente disabile presso l’Istituto XXV Aprile di Cuorgnè, senza che venga in alcun modo limitata la libertà di frequentare detto istituto negli orari già concordati tra scuola e genitori?»
Il Sindaco non ha voluto rispondere, ha tentato invece di commentare la questione ad uso dei cittadini, ma il consigliere di opposizione Vittorio Bellone l’ha gelato con: «Da regolamento se non si vuole rispondere allora non se ne parla proprio.»
Intanto il vice Sindaco Francesco Manfredi, in questi giorni, sta discutendo con i genitori del ragazzo, che lamentano il fatto che venga lasciato ad aspettare lo scuolabus fuori dalla scuola, con i cancelli chiusi (due giorni la settimana la scuola chiude alle 13) e che, per di più, venga accompagnato a casa per ultimo, anche se sarebbe abbastanza semplice ricondurlo per primo. Nei prossimi giorni si dovrebbe giungere a una soluzione, anche perché si tratta di un problema da risolvere il prima possibile, in modo da permettere al ragazzo di poter andare a scuola serenamente.
Set 28 2012
“Chi ha rubato la delibera?”
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