«A Cattaneo nessuno lava la faccia!»

FAVRIA – Clima teso, ieri, giovedì 27 settembre, alla seduta di Consiglio che si è tenuta a Favria nel tardo pomeriggio. Tensione avvertita fin dall’inizio. Durante le comunicazioni, Gianluca Capozzielli, Presidente del Consiglio, ha iniziato a parlare della crisi, e della necessità di effettuare tagli a spese superflue, e dell’iniziativa di pubblicare sul sito istituzionale del Comune le spese, corredate da un indirizzo mail (quasi certamente formica@favria.to.it) per permettere ai cittadini di avanzare proposte per il taglio delle spese. «Ad esempio le scuole ci hanno chiesto 27 sedie con i braccioli – ha proseguito Capozzielli – ne abbiamo parlato, ma il costo era troppo elevato, ed essendo vincolati dal patto di stabilità, non potevamo accollarci questo costo. Ci è venuto in mente che ce n’erano in Protezione Civile, ne abbiamo parlato con il collega Luca Cattaneo, e il giorno dopo le abbiamo prese e portate alla scuola. Ringrazio Cattaneo e, attraverso lui, tutta la Protezione Civile.»
A quel punto Cattaneo si è alzato di scatto per dirigersi verso l’uscita. «Non ha gradito?!» Ha proseguito Capozzielli. «A Cattaneo nessuno lava la faccia!» È stata la risposta del Consigliere prima di uscire sbattendo la porta, dalla sala consigliare, e rientrare mezz’ora dopo.
«Mi è stata chiesta la disponibilità per le sedie – ha dichiarato Cattaneo ai media, a consiglio terminato, per spiegare il gesto della sua reazione – io ho dato la mia disponibilità, nonostante si tratti di materiale acquistato con contributi ad uso della Protezione Civile, ma se sono necessari per altri usi ben venga. In ogni caso, pur avendo dato la mia disponibilità, il vice Sindaco con alcuni dipendenti comunali, con il compito di scaricarle dall’inventario, non hanno atteso e, praticamente con atto di forza, sono andati e le hanno prese, già nel pomeriggio. Questa per me è una mancanza di rispetto e di fiducia nei miei confronti, in quanto sono stato nominato dal Sindaco Ferrino, tramite lettera, “gestore” della Protezione Civile, e tocca a me giustificare l’accaduto con i volontari.»